Albino Elia (Federazione imprenditori Crotone) dice basta: "Violare i diritti umani, civili e morali non è la reale soluzione del problema"

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images Albino Elia (Federazione imprenditori Crotone) dice basta: "Violare i diritti umani, civili e morali non è la reale soluzione del problema"
Albino Elia
  12 novembre 2020 16:33

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di Albino Elia, presidente Federazione Imprenditori di Crotone, al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chieder la grazia.

Illustre presidente;

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rammaricati, inermi e costernati stiamo assistendo ad una continua violazione dei nostri diritti umani e costituzionali, in primis l'art. 13, siamo ormai allo stremo di ogni logica della dignità umana. Nei precedenti mesi prima, e nelle ultime settimane di adesso di lockdown, la maggior parte dei decisori (politici, istituto superiore di sanità, comitato tecnico scientifico, protezione civile ecc), prendono decisioni si dice a nostra salvaguardia. Siamo sicuri che siano decisioni giuste? che siano decisioni di uno stato democratico?

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Il 90% della comunicazione dei Decisori, spinge ad una curva pessimista di accettazione passiva; sembra che i Decisori (che decidono per 60.000.000 di persone!), non vogliano lottare, o manchino di coraggio e intelligenza, non dando così speranze, usando altre modalità migliori per affrontare il problema.

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Parlano di emergenza sanitaria ed economica, ma dovrebbero risolvere il primo e unico problema, quello sanitario e di ricettività sanitaria. Stanno inculcando, forse in modo inconscio, che di COIVD19 non si guarisce, ma invece si GUARISCE!!.

Sembra che si muoia solo di COIVD19, ma per citare un triste dato, da inizio anno nel mondo sono morte oltre  2.000.000 di persone per cancro. Forse la loro morte vale di meno?

NO !A cercare alternative, si scopre che sono tantissime per risolvere quel vero e unico problema. Solo un es.: assistere immediatamente a domicilio i contagiati tali che presi subito, non arrivino in ospedale.

Aumentare esponenzialmente la ricettività sanitaria, recuperando una parte almeno di 70.000 posti letto persi dalla sanità. Attuare tracciamento dei positivi e relativi contatti. Ecc ecc. Si Può FARE !

Piegarsi di un fronte ad un virus, ci sta portando alla disgregazione sociale. La via di chiudere tutto è la più facile nell’immediato, ma ora le alternative, ancor più efficaci, ci sono! Vi faccio lo scenario peggiore, ma anche più realistico,  se continuano anche solo per un'altra settimana a tenere questo comportamento. La maggioranza delle persone non può più lavorare e quindi guadagnarsi da vivere.

E gli ammortizzatori sociali finiranno, perché finiranno i soldi.  Il continuo lockdown delle aziende, ne porterà tante al fallimento e tante persone rimarranno senza lavoro. Ci vietano di poterci incontrare tra di noi essere umani, ci vietano di poter decidere su come dove e quando muoverci.  Ci vietano di nutrirci di beni materiali (es fare shopping), di beni immateriali (viaggiare, cinema ecc).

Ci vietano di valicare un comune, ci vietano di allontanarci per qualsiasi motivo. Ci dicono che ci dobbiamo scordare di poter tornare a fare gli aperitivi, ad abbracciarci con i partner, con la famiglia, con gli amici. CI VIETANO IL BENE PRIMARIO - LA LIBERTA'. Stanno distruggendo il tessuto sociale e umano e qualsiasi prospettiva di futuro.  

Ci hanno usurpato dei nostri diritti inviolabili di libertà e libero arbitrio e non perché sono citati dalla costituzione, ma perché le riceviamo al momento della nascita e nessuno si deve permettere di limitarceli o toglierceli, non se si definisce uno stato democratico quale ora non lo è.

Abbiamo sopportato civilmente (giustamente o no non lo so) un mese di violazione dei nostri diritti. BASTA AL LOCKDOWN come è ora!

RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA VITA perchè è solo nostra e di nessun altro.  Chiedo che con questa petizione ci vengano ridati i nostri inviolabili diritti, attuando quelle molteplici azioni (in primis sanitarie) che sono efficacemente alternative al DISTANZIAMENTO SOCIALE.

Esistono tante versioni migliori di ciò che si fa ora. I Decisori hanno il dovere di trovare subito (e non domani), le soluzioni per restituirci ciò che è nostro. NOI STESSI.

Non vogliamo più vivere reclusi in casa a vedere, che la nostre vite vengono prese e buttate via perché, se continua così finisce che moriremo di stenti e solitudine. La cura non può essere peggio del virus. E mi dispiace per chi non lo ha ancora compreso.

CONDIVIDIAMO in massa questa petizione e portiamola nelle grazie del Presidente della Repubblica, affinché prenda posizione su questo disastro geopolitico e sanitario, come previsto dalla stessa costituzione, altrimenti qui si rischia davvero un cambiamento epocale delle libertà umane e dei diritti civili.

Con stima e fiducia... I tuoi Cittadini.

Facciamolo per noi, per i nostri avi fondatori della costituzione, facciamolo per i nostri figli e le future generazioni della nostra bella Italia. Grazie.

(Orgogliosamente CALABRESI)

(Orgogliosamente ITALIANI)

Albino Elia 

(Presidente Federazione Imprenditori di Crotone) 

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