Anniversario bombardamento del '43, nel cimitero di Catanzaro ricordo e omaggio ai Caduti

" O Madre vegliate,  Vegliate o Maria !  Assisti, o Madre nel fatal momento . Ci vedi?... Siamo i Tuoi Figli "   Domenica 24 Agosto, nel cuore della soglia della Porta Santa nell'82 esimo anniversario del bombardamento del 27 Agosto del 1943, nella Chiesa del Cimitero Urbano,  alle ore 9, 30 sarà celebrata la Santa Messa in ricordo delle 500 vittime , nota indirizzata alla Santa Sede, dall'arcivescovo del tempo , Mons. Fiorentini, molte delle quali, riposano nel nostro Campo Santo, con i soldati italiani e di altre nazionalità.

La Madre dei soldati in guerra , tanto Venerata nella Chiesa del Rosario , con le litanie della guerra , salmodiate dalle madri, spose, figli dei soldati al fronte, con il Santo Patrono , Vitaliano,  in un unico abbraccio accolgano nel mondo del Buon Dio i nostri cari.  Oggi. Più che mai, mentre nubi tenebrose di guerra e di odio, annebbiato il cielo, siamo invitati a partecipare.    La Madonna detta dai catanzaresi della "Guerra " , con l Almo Custode del Nostro Campo Santo, fondono la nebbia,  per far sentire forte la loro presenza, in quella memoria indelebilmente scolpita nelle pietre della città,  di piazza Duomo: il Sibilo delle sirene, il boato delle bombe, l'urlo accorato delle vittime, l'ultimo respiro affannoso dei morenti, la voce dei superstiti , dove persero la vita , Mons. Scorza,  Parroco della Chiesa di santa Anna, vicario Generale dell'Arcidiocesi e il seminarista Luigi Afeltra , definito dall Arcivescovo Fiorentini : " Un Angelo dalle più liete speranze ", che stava per recarsi alla Chiesa del Rosario.

Mercoledì 27 Agosto  alle ore 10, 55 , le campane della Chiesa del Rosario, adiacenti al Duomo, con i lenti rintocchi,  ricorderanno ai Catanzaresi : Un giorno da non dimenticare ! Con il Cuore di Mamma degli eroici soldati. Con la Tunica di Gesù,  cucita da Lei, a punto e croce, ci insegni  che questo giorno, è mestizia e dolore: Con il Cuore dei morti!

“Serve il fuoco dell’amore e non delle armi”(Papa Leone XIV).

CLICCA QUI