Belfiore: “A tre giorni dalla fine della Notte Piccante feci, urine e vomito in città”

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images Belfiore: “A tre giorni dalla fine della Notte Piccante feci, urine e vomito in città”

  24 settembre 2025 19:47

di SALVATORE BELFIORE


Vomito, Feci e Pozzanghere di urina
, questo lo scenario che ha accompagnato e fatto da sfondo olfattivo e visuale ai tre giorni della “Notte Piccante”, la manifestazione fiore all’occhiello di questa amministrazione. Parafrasando la cartellonistica riveduta e scorretta, grandissima intuizione toponomastica di consulenti amichetti del Comune, sarebbe bello venisse chiamata “ANOTTAPICCANTA”, tutto attaccato, come “Motellagip” e “Polposiscion”…Non volendo entrare nel merito della direzione artistica e non volendo ricadere in inutili e sterili commenti sull’ostentato e selvaggio consumo di carne di ogni tipo, da cittadino residente del centro storico, mi permetto di far notare che le strade sono ancora incrostate di feci e vomito ed esalano un puzzo inconfondibile di urina. Come mai i nostri tecnici comunali, proprio in virtu’ della presenza straordinaria di pubblico, non hanno previsto un numero adeguato di wc chimici in centro? Come mai i nostri cari esercenti, così felici di fare cassa e guadagnare denaro, non hanno permesso ai loro affamati e insaziabili clienti di usare i servizi igienici dei locali? Orde intere di ragazzini, neanche maggiorenni, si riversavano nei vicoletti del centro a vomitare in gruppo, esibirsi in performance sessuali in mezzo alla strada da documentare con il cellulare e inondare, porte, portoni, scalinate e sottoscala di urina. La cosa più grottesca ed espressione di un degrado socio culturale /umano, a mio avviso difficilmente recuperabile, è che il comune non avesse previsto delle squadre speciali di operatori ecologici che ripulissero quanto lasciato dai ragazzini incontinenti (da tutti i punti di vista). Tutti siamo stati giovani e tutti abbiamo partecipato a feste in piazza, ma i rifiuti che ci siamo trovati a raccogliere e la necessità di ripulire in qualche modo le nostre porte, strade, vicoli, non si era mia vista prima. Bottiglie, vuote e piene, sigarette e filtrini, cibo abbandonato…tutto gettato di fronte alle case delle persone, come se in centro storico non vivesse nessuno. Come fosse una vuota scenografia, come non ci dormissero esseri umani, persone anziane, bambini…urla, cori e schiamazzi dopo la cessazione della musica e del rumore dei palchi…mandrie di giovanissimi completamente incoscienti e in balia di appetiti chimici. E mi chiedo, ma gli esercenti, nel vendere alcool si saranno sincerati dell’età degli acquirenti? Ah, dimenticavo, a questo scenario si devono aggiungere i parcheggi privati bloccati da auto comunali in bella mostra o da file di moto e motorini che hanno reso difficile lo stesso lavoro della polizia municipale che ringrazio pubblicamente per essere intervenuta più volte… Ma arginare questa inciviltà tracimante, questa disumanità rumorosa tra una porchetta unta e un morzello caldo era davvero impossibile. Sullo stesso corso principale della città capoluogo, accanto a un noto distributore di bevande h24, c’è un vicoletto che ormai da un anno è diventato tacitamente il bagno a cielo aperto dei molti avventori del suddetto distributore…basta camminare sul corso e seguire l’inconfondibile olezzo. Anche di questo ringraziamo in coro l’amministrazione. E lodatela sempre, gioite di tutto quello che viene fatto ricadere dall’alto come fosse una regalia che deve “andare bene per forza”! Se osate esporre una qualsiasi criticità verrete tacciati di “invidia” (cosa dovrebbe mai invidiare un cittadino che lavora e ha una sana vita sociale a un’amministrazione del PD di nominati?) di essere “pesanti” e di “lamentarvi sempre”…diceva bene Étienne De La Boétie nel DISCORSO SULLA SERVITU’ VOLONTARIA che: «la tendenza naturale della plebaglia» è «mostrarsi sospettosa nei riguardi di chi le vuole bene, e fiduciosa verso chi la inganna … è sorprendente come cedono all’istante alla minima lusinga». «La plebaglia è sempre stata così: disposta a perdersi nei piaceri che non potrebbe accettare onestamente, e insensibile al torto e al dolore che non potrebbe tollerare senza vergogna»…Il lamento funebre, con rispettive prefiche e carri di accompagnamento è una triste quotidianità di chi assiste alla scientifica spoliazione di ogni diritto e prerogativa di civiltà urbanistica e umana dei residenti di Catanzaro…è un lapsus che si sia inscenato un lamento funebre durante una festa di piazza, patrocinato da un’amministrazione che ha imposto le strisce blu per i parcheggi proprio nell’area del Cimitero comunale? Ed è stato un caso che proprio nei giorni della “festa” l’acqua corrente sparisse misteriosamente per tutto il giorno, per poi ricomparire verso le 20.00? Anche queste sono eredità e colpe ereditate dalle precedenti amministrazioni? I non dotati di autoclave avrebbero dovuto convivere con le porte e i portoni “benedetti” dagli adolescenti incontinenti per tutto il giorno…Sia sempre lodata quindi questa amministrazione per tutto il vomito, le feci e le pozzanghere di urinache non sono stati ancora raccolti e ripuliti da nessuno, i residenti del centro storico non devono dire nulla, devono solo pagare tasse altissime e se hanno dei magazzini commerciali li devono svendere per “aiutare Catanzaro”…questo è il mondo al contrario di cui gli adolescenti del tutto ineducati, sono espressione piena. Non ha più senso indicare la Luna e commentare su chi guarda il tragico dito, bisognerebbe ricordarsi che siamo in campagna elettorale

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