Caos rotazione, gli incarichi dei dirigenti regionali sono scaduti. Attesa per la risposta dell'Anac

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Cittadella Regionale
  01 ottobre 2019 13:39

Il caos sulla rotazione ha prodotto un primo effetto: a partire dalla giornata di oggi moltissimi dirigenti di settore della Regione Calabria sono "scaduti". Dopo l'annuncio di ieri del presidente Mario Oliverio di voler formulare una richiesta all'Anac per poter differire il termine dell'attuazione della rotazione, previsto per il 30 settembre stando al Piano triennale dell'Anticorruzione, non è ancora seguita la proroga della "reggenza" per coloro che guidano i settori dei vari dipartimenti regionali. I contratti di buona parte dei dirigenti sono scaduti lo scorso 31 luglio 2019, successivamente considerati in prorogatio fino al 14 settembre e dopo tramutati in incarichi di reggenza sino al 30 settembre. La vicenda era stata anticipata dal sindacato Csa-Cisal (Leggi qui)

LA PROROGA DEGLI INCARICHI DEI DIRIGENTI ANCORA NON C'E' STATA- L'operazione della rotazione, che coinvolge circa un centinaio di dirigenti, andava di pari passo con la scadenza degli incarichi, così come era stato stabilito dalla delibera 391 della Giunta regionale. Il piano di massima contempla, nell'attesa della risposta dell'Anac, solo nella giornata di domani, la convocazione di una nuova seduta di Giunta che adotti il provvedimento di proroga dei dirigenti per evitare la paralisi della macchina amministrativa. Inutile dire che gli umori non sono dei migliori negli uffici regionali della Cittadella.

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ATTESA PER LA RISPOSTA DELL'ANAC, DELEGAZIONE CALABRESE A ROMA- Da quanto appreso, una delegazione calabrese è partita alla volta di Roma per ottenere l'ok dell'Anac allo slittamento dei termini. A comporla dovrebbero essere il direttore generale e l'assessore al Personale, insieme alla Responsabile regionale dell'Anticorruzione. La risposta potrebbe arrivare già nella giornata di oggi. Ieri, il governatore aveva motivato il rinvio della rotazione per evitare: "gravi pregiudizi all'attività amministrativa dell'ente, avuto riguardo alla necessità di garantire il raggiungimento dei target di spesa comunitaria entro il 31 dicembre 2019. Va altresì considerato- ha aggiunto Oliverio nella nota alla Responsabile dell'Anticorruzione- l'imminente rinnovo elettorale degli organi regionali previsto entro il termine massimo del gennaio 2020".  (g.r.)

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