'Caso' cessione crediti Catanzaro Servizi: Donato, Parisi e Veraldi chiedono al sindaco di approfondire

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Donato, Parisi, Veraldi
  12 luglio 2025 08:39

"La nostra opposizione non è strumentale ma sempre attuata nel supremo interesse del bene comune e nel rispetto massimo delle Istituzioni. Per questo dopo aver richiamato l'attenzione dell'amministrazione comunale, purtroppo senza esito, su gravissime prassi praticate ( caso Conad, cinema Orso, vicenda Sieco ecc. ) abbiamo di recente invitato il Sindaco Fiorita -detentore delle deleghe sulle società partecipate- ad approfondire la situazione economico/finanziaria della Catanzaro Servizi". Lo scrivono i consiglieri comunali Azione Valerio Donato,  Gianni Parisi, Stefano Veraldi, 

"Preoccupati di "notizie di corridoio" su presunte illegittimità riguardanti operazioni finanziarie non proprio chiarissime abbiamo rivolto al Sindaco l'invito a riferire in aula e successivamente (non avendo ricevuto risposta) abbiamo prodotto accesso agli atti. La documentazione ricevuta, a nostro avviso, ha confermato i dubbi sulla piena legittimità di alcune operazione di acquisto crediti. Se i nostri dubbi dovessero rivelarsi fondati il futuro della Catanzaro Servizi sarebbe gravemente compromesso. E con ciò il futuro lavorativo di centinaia di dipendenti e delle loro famiglie. Ora si potrebbe dire tanto sul preoccupante silenzio di Sindaco Giunta e responsabili della società così come si potrebbe dire tanto sulla inconsistente, ma prevista, attività di supporto, consulenza, controllo e monitoraggio della società da parte di dirigenti funzionari ed organi a ciò preposti. 
Noi però abbiamo solo a cuore l'integrità patrimoniale della società e l'immagine del nostro Comune. Perciò rivolgiamo al Sindaco ed alla sua maggioranza un immediata presa di coscienza della situazione e l'avvio della azioni conseguenti. Come sempre e per l'alto valore che noi riponiamo nelle Istituzioni siamo disponibili ad affrontare anche congiuntamente la vicenda nel rispetto dei ruoli e delle professionalità di ognuno. Perciò abbiamo già chiesto una commissione d'inchiesta che a nostro avviso deve essere tempestivamente attivata al fine di non vedere definitivamente ed irrimediabilmente compromesso il futuro della partecipata".
 

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