Castrovillari, al via la 24ª edizione di "Primavera dei Teatri"

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castrovillari centro storico
  23 aprile 2024 22:27

Al via la 24ª edizione di Primavera dei Teatri. Il festival dedicato ai nuovi linguaggi della scena contemporanea - diretto da Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano - si terrà a Castrovillari dal 23 maggio al 2 giugno 2024. Un “avamposto” a Sud della drammaturgia contemporanea e della nuova creatività, un laboratorio di incontri e confronti tra artisti di diversa estrazione e generazione. Oltre 55 eventi tra teatro, danza, musica, performance, prestigiose residenze artistiche, workshop, presentazioni di libri, convegni e mostre. Novità di questa edizione è PRIMA, esperimento di piattaforma internazionale con l'obiettivo di contribuire al percorso creativo di giovani artist^ operanti nell'ambito della danza e della performance.

Festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea internazionale, Primavera dei Teatri si svolge a Castrovillari, città periferica della Calabria, una delle regioni più svantaggiate d'Italia, da sempre tagliata fuori dalle più significative correnti culturali che attraversano l'Europa. Fondato nel 1999, il festival è oggi considerato uno degli eventi di punta del panorama artistico italiano. Grazie a un progetto coraggioso e rigoroso, che ha sempre puntato a presentare il meglio della nuova produzione internazionale, Primavera dei Teatri è ormai diventato un punto di riferimento imprescindibile per professionisti, critici, artisti e per il pubblico proveniente da tutta Italia e dall'estero.

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Importante novità di questa edizione 2024 è dunque PRIMA, una piattaforma internazionale che nasce con l'obiettivo di contribuire al percorso creativo di giovani artisti operanti nell'ambito della danza e della performance. Nel corso di cinque giorni (23 | 27 maggio), si potrà assistere ad alcune creazioni ancora in divenire – realizzate anche grazie alle residenze offerte dal festival e raggruppate nella sezione Open studios – e ai lavori ultimati di artisti nazionali e internazionali all’interno della sezione Programmazione.

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Alla piattaforma parteciperanno professionisti provenienti da tutto il mondo, una comunità internazionale composta da artisti, produttori, direttori artistici e curatori si riunirà a Castrovillari per confrontarsi sulle pratiche di curatela, incontrare gli artisti coinvolti e vederne i lavori. Il progetto, ideato e curato da Settimio Pisano attraverso un lavoro lungo e articolato, fatto di visioni, studio, confronti in giro per l’Europa, vuole dare un senso e una profondità diversa all’identità multidisciplinare del festival e, d’altra parte, intende sviluppare un'azione sistematica e continuativa per promuovere a livello internazionale il patrimonio creativo dei giovani artisti che operano nel campo delle performing arts. Dopo aver dato per oltre vent’anni un contributo importante per il rinnovamento del linguaggio scenico e per il ricambio generazionale in Italia, PRIMA sposta ora l'asse sul panorama internazionale.

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LE RESIDENZE ARTISTICHE

Il progetto ha come obiettivo fondante quello di continuare nel lavoro di creazione di un ambiente propizio all’ormai indispensabile cambiamento generazionale nell’ambito del teatro e delle arti performative. Le residenze del 2024 si aprono in modo particolare alla performance, scommettendo su giovani artist le cui creazioni si collocano fuori dai confini di genere, sostenendone i percorsi creativi spesso in cooperazione con diverse istituzioni internazionali. Durante i periodi di residenza le artiste e gli artisti avranno la possibilità di confrontarsi con la comunità internazionale di curatrici e programmatori, attraverso le sessioni di pitch e presentando i propri lavori all’interno della sezione Open studios. L’obiettivo è quello di favorire la reciproca conoscenza e il dialogo intorno alle nuove opere in fase di creazione.

“Arrivati alla XXIV edizione abbiamo scelto di rimetterci in discussione, per indagare un modo diverso di agire e di intendere il nostro ruolo e la nostra funzione. Primavera dei Teatri non è solo un evento: è un catalizzatore di cambiamento per il territorio e la comunità, una scommessa sul potere trasformativo dell’arte. La principale novità introdotta è PRIMA, esperimento di piattaforma internazionale che nasce con l'obiettivo di contribuire al percorso creativo di giovani artist^ operanti nell'ambito della danza e della performance. Nel corso di cinque giorni, si potrà assistere ad alcune creazioni ancora in divenire – realizzate anche grazie alle residenze offerte dal festival e raggruppate nella sezione Open Studios – e ai lavori ultimati di artist^ nazionali e internazionali all’interno della sezione Programmazione. Contestualmente abbiamo rafforzato l'anima consueta di Primavera, con l'obiettivo puntato sulla nuova drammaturgia e un programma che investe molto sulla nuova generazione di autori e autrici alle prese con la complessità e le criticità della società contemporanea. Il progetto di quest’anno è frutto di un lavoro curatoriale complesso e articolato - fatto di visioni, studio, confronti in giro per l’Europa - per dare un senso e una profondità diversa alla ritrovata identità multidisciplinare del festival”. 

Lo affermano in una nota i direttori Settimio Pisano, Dario De Luca e Saverio La Ruina.

 

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