Catanzaro, Casalinuovo: "La nostra proposta più affine al Pd. Valuteremo su Fiorita nei prossimi giorni"

"La nostra posizione politica rimane quella che era, ho sempre detto che la mia non era un'iniziativa personale ma rappresentava una proposta civica e politica, che si iscrive nell'alveo del centrosinistra progressista e riformista. Questa proposta non evapora per effetto di questa notizia. Opereremo un confronto nel nostro gruppo, nella nostra area di riferimento perché si tratta di ponderare questi ultimi avvenimenti e questa scelta compiuta". Così Aldo Casalinuovo nel corso della seconda puntata di Catanzaro Capitale proprio subito dopo 'l'investitura' del Pd di Nicola Fiorita come candidato a sindaco in vista delle Comunali. Lo stesso Casalinuovo e Valerio Donato sono stati invitati dal responsabile degli Enti Locali del Pd, Francesco Boccia, a convergere nel campo largo. 

Per Casalinuovo: "La nostra area di riferimento politico è molto più affine al Partito democratico e all'area democratica di quella che rappresenta Nicola Fiorita, soprattutto adesso con la partecipazione all'aggregazione di de Magistris e varie associazioni. Prendiamo atto di questa scelta e dovremo confrontarci nei prossimi giorni. Anche lo stesso Fiorita si è preso qualche giorno prima di decidere".

Poi Casalinuovo precisa: "E' stato in consultazione anche il prof. Donato. Fiorita non dovrà convincere soltanto Casalinuovo. Il medesimo passo dovrà fare anche nei confronti di Donato, che quest'oggi si è confrontato con Boccia e con il segretario regionale (Irto, ndr) mentre nelle passate consultazioni, e non mi riferisco soltanto a quella della scorsa settimana al Nazareno ma anche a quelle di dicembre presso il partito locale, aveva ritenuto di non dare il suo contributo e non dare luogo al confronto. Si è in attesa di capire la posizione del prof Donato, che ha avuto un percorso differente sia rispetto al mio che a quello di Fiorita. Come si conformerà rispetto a questo avvenimento? Urge una parola di chiarezza, si è ritenuto di consultare il prof Donato", ha insistito l'avvocato. "Per quanto mi riguarda, ci sarà il tempo per valutare la situazione, d'altronde le elezioni non sono esattamente domani. La nostra posizione politica è molto delineata e dovremo ragionare sulle differenze politiche che ci sono". 

Sulle difficoltà contro la possibile convergenza, spiega: "Non è de Magistris il problema. Abbiamo ritenuto in queste ultime settimane che la nostra proposta fosse con maggiori punti di contatto con il partito democratico. La posizione di Fiorita e di molti suoi sostenitori non mi pare abbia molti incroci con l'area democratica. A noi è sembrato che ci fossero non poche discrasie fra quella posizione e quella del Pd. Naturalmente bisognerà ragionare, con chi condivide questo tipo di analisi e di visione, su quali siano le valutazioni da fare, e confrontarci con chiunque ci chiami". 

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