Catanzaro, il Duomo e la sua Madonnina: la riflessione di Elena Bova (Italia Nostra)

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Catanzaro, il Duomo e la sua Madonnina: la riflessione di Elena Bova (Italia Nostra)
Elena Bova, presidente Italia Nostra Catanzaro
  14 ottobre 2025 13:08

"Qualche mese fa abbiamo ascoltato, dopo anni di attesa, la conferenza stampa di inaugurazione dei lavori di recupero e restauro della Cattedrale di Santa Maria Assunta, il nostro duomo, chiuso dal 2017 per problemi di stabilità e sicurezza.

Una bella notizia perché una città senza la sua Cattedrale è privata di un simbolo identitario fortissimo, luogo storico di spiritualità, devozione e aggregazione della comunità di Catanzaro. Abbiamo cercato di capire quale progetto, elaborato su incarico del MIC Calabria per una spesa di nove milioni di euro fosse stato predisposto e soprattutto se le analisi effettuate avessero esplorato i resti della cattedrale prima del terremoto del 1638 e dei bombardamenti del 1943 che avevano danneggiato il campanile. Non siamo riusciti a sapere quali indagini avesse effettuato la soprintendenza in merito per eventualmente rendere visibile con le tecniche oggi a disposizione resti che testimoniano la storia antica della nostra cattedrale. Leggiamo ora che il progetto di restauro dovrebbe mantenere i caratteri della facciata e dell’aspetto esterno sostituendo le superfici inappropriate per la sicurezza sismica dell’edificio di cemento armato con acciaio più leggero. Ad essere restaurate anche la Via Crucis di Alessandro Monteleone e la Madonna di Giuseppe Rito. Questo si legge nella comunicazione di Istmo Architetture cui è stato affidato il progetto di restauro.

Banner

Che si interviene abbassando il campanile e di conseguenza la Madonnina che si ammira da tutta Catanzaro e se si arriva da fuori, simbolo del nostro centro storico, lo apprendiamo leggendo Marcello Furriolo e Sergio Dragone che lanciano un grido di allarme che non può cadere nel vuoto. La nostra “Madonnina” non la vedremo più.

Banner

Possibile che nella nostra città continua l’opera di cancellazione della sua identità, della memoria e dei suoi simboli che sono indispensabili a trasmettere rispetto ed amore per i luoghi ed a formare una coscienza civica della quale siamo infatti ancora carenti. Come si può essere indifferenti da parte della cosiddetta “società civile” che forse approva in silenzio quanti ancora denunciano interventi tanto inappropriati sulla nostra città ma non li sostengono lasciandoli soli?

Banner

 E come può un’amministrazione non avere una visione del passato e del presente lasciando andar via quel che resta dell’anima della nostra perduta Catanzaro? Chiediamo alla soprintendenza che ha la direzione dei lavori di operare come farebbe nelle città d’Italia dove il restauro non interviene cancellando la storia e dove le amministrazioni e la cittadinanza vigilando non lo permetterebbero mai".   

Lo scrive Elena Bova, Presidente Italia Nostra Catanzaro.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner