di IACOPO PARISI
Colori, suoni, profumi e tradizioni da tutto il mondo hanno animato Piazza Luigi Rossi, che ieri sera è diventata il cuore pulsante della Festa dei Popoli con l’apertura del Villaggio dei Popoli. Un momento di incontro e condivisione tra culture diverse, capace di trasformare la piazza in un simbolo di pace, accoglienza e fraternità.
L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale con l'associazione ’A Funtanedda e l’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, ha visto sfilare le comunità di Repubblica Dominicana, Filippine, Brasile, Cuba, Colombia, Marocco e Giamaica, tutte in abiti tradizionali e unite da un unico messaggio: la pace tra i popoli.
Sul palco, a condurre la serata, Roberta Critelli e Antonio Orlando, presidente di ’A Funtanedda, che ha sottolineato lo spirito che anima l’iniziativa: “Abbiamo colto al volo l’occasione di organizzare l'evento e abbiamo fatto nostra questa festa, dandole la nostra impronta,” ha spiegato Orlando. “Abbiamo sposato la missione della Festa dei Popoli, che è quella di avvicinare le nostre culture e tradizioni a quelle degli altri, scoprire nuove culture e convivere insieme, perché siamo un’unica comunità.”
Tra musica, danze orientali e balli tipici, ogni comunità ha allestito uno stand gastronomico curato nei dettagli, dove i visitatori hanno potuto assaporare i sapori autentici dei Paesi d’origine: dai profumi speziati della cucina marocchina alle dolcezze caraibiche, dai piatti filippini alle specialità sudamericane.
Un viaggio tra culture diverse, reso ancora più coinvolgente dal clima di amicizia e curiosità reciproca che ha caratterizzato la serata. La piazza si è trasformata in un grande convivio, dove il cibo è diventato linguaggio universale di incontro e dialogo. Tutti gli stand esponevano anche la bandiera della Palestina, un gesto simbolico di vicinanza e solidarietà verso un popolo provato dal conflitto, segno concreto che la Festa dei Popoli non è solo un momento di festa, ma anche di riflessione e impegno per la pace.
A portare il saluto dell’Amministrazione comunale sono stati Gianmichele Bosco, presidente del Consiglio comunale, e Daniela Palaia, che hanno rimarcato il valore simbolico dell’evento:“Questo è un segnale che parte da Catanzaro e dimostra la solidarietà tra i popoli. Solo il popolo salva il popolo, perché solo la bellezza delle comunità può salvare l’umanità e alimentare concetti di pace.
La Festa dei Popoli non è una semplice festa: è un messaggio che deve entrare nella testa e nel cuore delle persone. Catanzaro ci piace colorata, sorridente e accogliente: abbattiamo i muri e costruiamo ponti tra le comunità, perché non c’è differenza tra un catanzarese, un dominicano, un cubano, un colombiano o un filippino.”
Un pensiero condiviso anche da Roberta Critelli, che ha raccontato l’emozione di presentare una piazza così viva: “È stato emozionante condurre questa iniziativa in un momento così complicato. Da tutte le comunità sono arrivati messaggi di pace importanti, ma soprattutto è stato bello vedere una piazza in cui fraternità, unione e voglia di stare insieme hanno rappresentato il vero culmine della serata.”
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