“Abbiamo appreso con viva soddisfazione – e un pizzico di inevitabile ironia – il comunicato con cui il sindaco, con l’abituale tempismo donatiano, annuncia che da oltre quindici giorni sarebbe in corso una consultazione con il Commissario del Parco delle Serre per l'adesione del nostro Comune. Che sorpresa!”. Lo scrivono in una nota i consiglieri comunali di opposizione di Chiaravalle Centrale, Claudio Foti, Giuseppe Rauti e Vito Maida. “Fino a pochi giorni fa – sottolineano - l'argomento Parco era un tabù assoluto, fastidioso per qualche consigliere di maggioranza troppo vicino al sindaco”.
“Oggi, improvvisamente - prosegue il documento stampa - dopo la nostra formale richiesta di convocazione dei capigruppo, il sindaco si accorge dell'esistenza del Parco e, come da copione già visto sulla Casa della Salute, si affretta a raccontare che era già tutto previsto, tutto avviato, tutto sotto controllo. Sarà il caldo primaverile o forse la paura di trovarsi ancora una volta spiazzato dall'iniziativa della minoranza?”.
“Ancora una volta - incalza l’opposizione - si ripete lo schema: dopo la critica, il pellegrinaggio istituzionale di rito (‘sono stato a Catanzaro, ho incontrato Tizio, ho parlato con Caio... Mi hanno garantito che... Mi hanno riferito che...’) per provare a rimettere in piedi una credibilità ormai vacillante”.
“Una strategia vecchia, stanca, appartenente a una politica che i cittadini, per fortuna, hanno imparato a riconoscere e a superare” l’accusa di Foti, Rauti e Maida. “Noi, oggi, esultiamo: finalmente un passo concreto verso un futuro diverso. I giochi di prestigio del sindaco non ci interessano. Ci interessa il bene del nostro territorio” sottolineano i tre consiglieri.
“È necessario però rimettere in fila la verità dei fatti – prosegue la nota. - Il percorso verso il Parco regionale delle serre non nasce certo oggi. Fu il gruppo consiliare ‘Chi c'è’, insieme al consigliere Maida, a prendere posizione ben prima del consiglio comunale aperto del 30 settembre scorso, opponendosi fermamente al progetto eolico sulle nostre montagne e lanciando l'idea di aderire al Parco regionale delle serre come strumento di tutela, salvaguardia e sviluppo sostenibile. Una visione chiara e coraggiosa, assunta quando tanti altri preferivano il silenzio complice. Successivamente, nel consiglio comunale aperto del 30 settembre, anche il consigliere Foti nel suo intervento ufficiale invitò espressamente il sindaco ad avviare il percorso di adesione, sottolineandone il valore strategico. Nella stessa seduta, l'attuale presidente della Pro Loco chiese pubblicamente spiegazioni al sindaco su perché il nostro Comune fosse ancora fuori dal Parco, sollecitando una scelta politica forte e trasparente. E da allora? Silenzio. Nessuna presa di posizione, del sindaco, nessun comunicato stampa, nessun atto amministrativo, nessuna delibera di Giunta a segnare l'inizio di un percorso ufficiale verso il Parco. Oggi, dopo mesi di immobilismo, il sindaco tenta di riprendersi la scena”.
“Ci sta bene anche questo - conclude la minoranza - purché adesso si facciano davvero i fatti: si convochi immediatamente l'incontro con i capigruppo e si definisca con serietà e trasparenza il percorso di adesione. Perché il problema non è questione di meriti personali, ma di fatti concreti: traghettare il nostro Comune dentro il Parco regionale delle Serre è l’unica vera priorità. E sarà questo il metro con cui i cittadini giudicheranno, ancora una volta, chi lavora per il bene della comunità e chi, invece, rincorre in ritardo le iniziative altrui”.
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