Comunali Catanzaro, Boccia: "Il Pd con Fiorita contro una brutta destra"

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  17 maggio 2022 15:51

"L'insieme di interessi, croste, che sono dietro il candidato della Lega che è Donato non fanno bene a Catanzaro". Lo ha detto il responsabile nazionale degli enti locali del Pd, Francesco Boccia, nel corso della conferenza stampa con la quale oggi è stata presentata la lista del Pd al Consiglio comunale di Catanzaro per le Amministrative del 12 giugno

 Alla conferenza stampa oltre a Boccia hanno partecipato il candidato sindaco del centrosinistra, Nicola Fiorita, e i segretari regionale e provinciale del Pd, Nicola Irto e Domenico Giampà. Boccia si è soffermando sulla valenza del voto a Catanzaro, annunciando che lunedì in città arriverà il segretario nazionale del Pd Enrico Letta. "Portiamo avanti - ha proseguito Boccia - un labaro che stiamo facendo in tutte le città italiane e in tutti i comuni capoluoghi, e qui sotto al regia del segretario Irto Catanzaro ha risposta, una delle città più importanti in Italia ad andare al voto, ha risposto con l'impegno di tutti. Il partito è un'organizzazione vasta sul territorio e anche capillare, e questa bella lista richiama questi principi. Qui non c'è uno spazio terzo: o si sta di qua o si sta di là, e stare di là a Catanzaro significa stare con questa destra divisa in tre parti, con una destra di sistema, con una destra che si maschera, una brutta destra. Mentre chi sta di qua sa che fa battaglie di civiltà politica, come la sanità pubblica, sulla quale incalzeremo Occhiuto, perché sono passati nove mesi ma le risposte tardano ad arrivare e se si sommano con i due anni precedenti iniziano a essere quasi tre gli anni di responsabilità del centrodestra".

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  "Siccome le risorse del Pnrr sono sotto gli occhi di tutti, le abbiamo volute noi e le abbiamo portate noi in Italia, le stiamo strutturando noi, vorrei un sindaco di Catanzaro che - ha rilevato il responsabile nazionale enti locali del Pd - ogni giorno quando si sveglia ricordi a Occhiuto quali sono i doveri rispetto alla città di Catanzaro e verso tutte le altre città. Sanità pubblica, scuola pubblica, ambiente, lotta al consumo del suolo, agroindustria, turismo, sono tutti i temi che caratterizzano il Pnrr, che il centrosinistra e il Pd hanno voluto, ed ecco perché abbiamo bisogno di un sindaco progressista". Boccia ha poi riferito che "lunedì prossimo il segretario nazionale del Pd Letta, così come da impegno del segretario regionale, sarà qui perché Catanzaro è una delle città più importanti in cui si vota. ma l'abbiamo detto dal primo momento che saremmo stati vicini alle nostre compagne, ai nostri compagni e a Fiorita dal primo all'ultimo giorno di campagna elettorale. Il segretario Letta dirà che a Catanzaro faremo quello che abbiamo fatto a Napoli: l'impegno continuerà dopo. In Parlamento - ha aggiunto il responsabile nazionale enti locali del Pd - non un deputato ma l'intero gruppo parlamentare del Pd sarà il gruppo parlamentare di riferimento della città di Catanzaro. Il segretario Letta viene qui a dire con chiarezza che il Pd ci sarà soprattutto dopo, quando Fiorita sindaco avrà bisogno di risposte in tempo reali e che spesso sono norme, interventi legislativi sui quali ci dividiamo sempre con la destra. Bisogna sapere che chi vota Donato sta votando Salvini, questo dev'essere chiaro agli elettori: se vogliono votare Salvini sindaco di Catanzaro devono votare Donato. Io penso che i cittadini di Catanzaro non vedano l'ora di liberarsi di questa cappa". A sua volta, il segretario regionale del Pd, Irto, ha evidenziato che "il voto di Catanzaro ha una grande valenza, perché il Pd non solo ha ritrovato l'unità ma ha costruito dal basso una lista nella quale c'è, allo stesso tempo, rinnovamento ed esperienza per una battaglia che vede nel Pd l'asse principale della coalizione che vuole portare Fiorita sindaco. Abbiamo fatto una scelta politica di chiarezza e di campo largo per il futuro di Catanzaro".

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"L'alleanza Pd-M5s c'è nel 70% delle città italiane, ed è un grande risultato, se io penso a dove eravamo tre anni fa" ha aggiunto   Francesco Boccia. "È iniziato tutto - ha ricordato Boccia - con un lavoro difficile ma importante fatto da Nicola Zingaretti, è iniziato tutto con il M5S che ha votato la Commissione Von der Leyen a Bruxelles, è proseguito tutto con il governo giallorosso, il governo dell'emergenza sanitaria nazionale, europea e globale che si è trasformato anche nella sanità comune".
    "Poi - ha ricordato il dirigente del Pd - è arrivato il Recovery, che ha la firma del governo giallorosso. E poi sono arrivare le elezioni amministrative dello scorso anno che abbiamo vinto grazie all'unità. Ora questo è l'ultimo test delle politiche".

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Boccia ha quindi sottolineato "l'unità del Pd" spiegando che "chi è andato via ha sbagliato, come ha dimostrato la storia di questi lunghi 15 anni di vita politica".

 

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