Concluso il corso presieduto dal professor De Sarro su "Vecchie e nuove dipendenze patologiche"

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Montesano e De Sarro

I temi conduttori del corso sono stati la tossicologia in tutte le sue forme, il recupero e la riabilitazione nel settore delle dipendenze patologiche. Particolare attenzione è stata data alla prevenzione e alle strategie di attuazione delle azioni di sensibilizzazione, soprattutto tra i giovani

  10 dicembre 2020 11:43

La tossicologia in tutte le sue forme, il recupero e la riabilitazione nel settore delle dipendenze patologiche: sono i temi conduttori del corso di  aggiornamento sulle "Vecchie e nuove dipendenze patologiche", appena conclusosi, organizzato dalla S.I.T.D. (Società Italiana delle Tossicodipendenze), in collaborazione con l'Università Magna Graecia di Catanzaro e la supervisione del responsabile scientifico, nonché presidente della sezione regionale, Giovambattista De Sarro, attuale Rettore dell'Università Magna Graecia di Catanzaro; referente dei moduli formativi Franco Montesano, già direttore del SerD di Catanzaro, attualmente segretario nazionale SITD.  

"Siamo molto soddisfatti - dichiara De Sarro - L'evento di quest'anno, svoltosi in streaming a causa del Covid, con le modalità della formazione a distanza (FAD), ha avuto ben 62 relatori, ha coinvolto 6 atenei italiani e 14 Ser.D sul territorio nazionale ed il Centro Anti Veleni, con la presenza significativa dell'onorevole Lumìa, molto vicino alle problematiche delle tossicodipendenze, e di docenti e relatori illustri, di grande competenza e di valenza nazionale, alcuni dei quali riconosciuti a livello internazionale: una tale rete si ha solo in pochi convegni e ringrazio il dott. Montesano per questa impeccabile azione organizzativa".

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"Particolare attenzione - spiega Montesano - è stata data alla prevenzione e alle strategie di attuazione delle azioni di sensibilizzazione, soprattutto nella popolazione giovanile. Per quanto riguarda le vecchie droghe, è stato approfondito l'argomento riguardante l'abuso di sostanze oppiacee sintetiche di recente introduzione nel mercato clandestino, con potenzialità nocive fino a cento volte superiori rispetto all'eroina e altri derivati oppiacei. Anche la dipendenza da cocaina è stata trattata assieme alle problematiche alcol correlate, tenuto conto che entrambe le sostanze sono di diffusissimo consumo nella popolazione generale.  Altresì, l'uso dei cannabinoidi sintetici e OGM modificati non puo' essere ulteriormente sottovalutato in quanto causa di danni gravissimi neuropisicologici,  specie nella popolazione adolescenziale. Uno spazio è stato dedicato alle nuove dipendenze patologiche senza sostanza, tra cui principalmente il gioco d'azzardo patologico e  altre dipendenze tecnologiche (da internet, smart-phone, videogiochi, ecc.)".

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"E' stato molto approfondito – precisa Montesano - il tema della comorbilità psichiatrico/tossicologica (comunemente definita "doppia diagnosi"), ovvero la concomitante presenza, nello stesso paziente,  di un disturbo da addiction ed una patologia psichiatrica. Questa situazione, clinicamente molto complessa, è di difficile approccio terapeutico-riabilitativo e necessita di una collaborazione sinergica tra i professionisti dei servizi di competenza ( SerD e Servizi di Salute Mentale), oltre che con le strutture di recupero (Comunità Terapeutiche e Residenze Psichiatriche Riabilitative). In mancanza di protocolli congiunti e condivisi i risultati sono inefficaci e le ricadute molto frequenti.. Un concreto modello organizzativo è stato presentato dal referente dell'area doppia diagnosi dell'ASP di Catanzaro - Attilio Insardà. Durante la tavola rotonda conclusiva sono state riportate le esperienze e le osservazioni dei referenti delle Comunità Terapeutiche per Tossicodipendenti: ne è emerso che mancano chiare direttive regionali, a differenza della gran parte delle altre realtà italiane. Nonostante ciò, la gran parte delle comunità terapeutiche della nostra regione, in collaborazione con i servizi di pertinenza, è disposta ad accogliere gli utenti in doppia diagnosi ed attuare programmi terapeutici individuali, evitandone l'abbandono. I partecipanti - aggiunge Montesano - hanno espresso notevole soddisfazione relativamente ai contenuti formativi ed al grado di apprendimento; per questo la SITD regionale si è impegnata a riproporre analoga esperienza per la prossima annualità, ipotizzando come argomento di interesse  le dipendenze tecnologiche".

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Tra i relatori coinvolti: Giovanni Addolorato della Cattolica di Roma e Mauro Ceccante della Università "La Sapienza" di Roma, Gaetano Di Chiara - ricercatore di fama internazionale - dell'Università di Cagliari assieme a Giovanni Biggio, Icro Maremmani dell'Università di Pisa, Carlo Locatelli, direttore del Centro Antiveleni di Pavia. Hanno dato il loro contributo anche docenti dell'Università Magna Graecia di Catanzaro: oltre al Rettore De Sarro, P. De Fazio, C. Nobile, G. Pelaia, E. Russo, C. Segura Garcia. Tra gli interventi,  Giuseppe Lumia, già presidente della Commissione Parlamentare Antimafia  e Arturo Bova, già consigliere e presidente della Commissione Antimafia Regionale, L.A. Macrì, direttore Rivista Ict. Il corso multidisciplinare è stato rivolto a medici, psicologi,. infermieri, assistenti sociali, educatori professionali, volontari del settore.

L'agenzia organizzatrice "Present & Future" ha offerto un valido supporto, anche tecnico- informatico, avvalendosi della segreteria regionale SITD gestita dalla dottoressa Donatella Pelaia e del contributo professionale dei componenti il direttivo SITD , ognuno dei quali è stato referente di ogni singolo modulo formativo (D. Cortese, L. Biondi, B. Caroleo, A. Leo, M. Chirico, L. Gemelli, L. Pullia, G. Ritrovato, A. Insardà).

 

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