Covid fra privacy e fascicolo sanitario elettronico, l'avvocato Claudia Conidi: "La verità, vi prego, se potete!"

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images Covid fra privacy e fascicolo sanitario elettronico, l'avvocato Claudia Conidi: "La verità, vi prego, se potete!"
L'avvocato Maria Claudia Conidi
  06 gennaio 2021 17:25

di MARIA CLAUDIA CONIDI*

Assistiamo ancora passivamente a una presa di posizione dello Stato improntata al calpestamento di diritti fondamentali ormai memoria storica di uno Stato che di democraticità gli è rimasta solo una Carta- “straccia”, quella Costituzionale-

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La pandemia ha legittimato uno shock soppressivo di troppi diritti :quello alla comunicazione ,al progresso economico ,alla libertà di espressione, artistica, all’attività ricreativa ,sportiva ,alla circolazione al lavoro.

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Siamo tutti assoggettati in forza di un’influenza virale che più che prevenire dovrebbe “essere curata adeguatamente ” viste le mutazioni che presenta, ma che evidentemente fa gola a troppi come pretesto per assoggettare i popoli al volere di pochi, quelli che contano e che decidono per tutti noi.

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Vorrei sapere quanti di voi sanno che dal prossimo 11 Gennaio 2021 entrerà in vigore una legge approvata alla chetichella, non sbandierata come i risultati del covid del Comitato Tecnico Scientifico, ma che inciderà all’insaputa di troppi sulla privacy e di conseguenza, avrà una miriade di implicazioni e risvolti.

Infatti, ci sarà il consenso automatico di tutti coloro che tacciono, al fascicolo sanitario elettronico.

Infatti l’art. 11 del D.L. n. 34/2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 19/5/2020,(in piena pandemia dunque mai evidenziato dai media!)in materia ha disposto in urgenza l’abrogazione dell’art. 12 del D.L. 179/2012.

Secondo tale comma il FSE o Fascicolo Sanitario Elettronico poteva sussistere sulla base solo del consenso libero e informato dell’assistito ,che poteva decidere lui e lui soltanto se fare inserire in detto fascicolo i dati relativi alla propria salute.

Aveva cioè il diritto di evitare di far raccogliere dati sensibili inerenti alla sua salute ,optando per l’oscuramento totale o parziale di quei dati, decidendo anche se far sapere o meno sulla sua volontà nel farli vedere anche se parzialmente oscurati.

Oggi con l’abrogazione di quell’articolo è possibile effettuare l’alimentazione del FSE anche senza tale consenso.

I dati sensibili ineriscono a vari trattamenti cui ci si può sottoporre, informazioni varie su interventi subìti, allergie, diagnosi, terapie, ricoveri in pronto soccorso ,cartelle cliniche varie e … VACCINAZIONI!

E qui ti voglio.

Infatti il tutto si verifica in un periodo in cui la compressione dei diritti civili individuali e collettivi, è facilitata dal monitoraggio e controllo inconsapevole da parte delle masse ,indirizzandole quasi annientando il loro potere di critica, e condizionandole al punto da non far più nulla obiettare su quanto proposto dall’alto.

Le vaccinazioni ne sono una conferma.

Tali condotte indotte, condizionate o coatte psicologicamente, costituiscono terreno fertile per piantare nuove colture e “culture” improntate all’antidemocraticità di un sistema che è già profondamente mutato nella sua essenza e che con la pandemia ha ben poco da condividere ,se non l’incapacità di rafforzare una civiltà che da qui a poco degenererà nel controllo di pochi su tutti.

Nessuno ne parla, come vedete.

Per negare il proprio consenso a questo scempio silente e comunque non abbastanza reso consapevole alla maggior parte, e che comunque non pregiudica il diritto all’erogazione dei della prestazione sanitaria, è necessario accedere a un link:

https.//WWW.garanteprivacy.it/documenti/10160/0/modello+esercizio+diritti+in+materia+di+protezione+dei+dati+personali.pdf/af5f58d-5°81-0c82-6°45-2°06c860ffb?version=1.2, dove trovare il modulo per negare il proprio consenso, che altrimenti diverrà automatico.

Se ciò non avverrà la schedatura elettronica riuscirà a classificare la popolazione anche in base alla propria storia vaccinale.

Lo Stato, infatti, non potrà proteggere i dati personali in quanto gli stessi saranno inviati ad altri Stati e società private su fini di lucro.

Pensate un po’ quante implicazioni in materia di pregiudizio economico, del diritto al lavoro, alla scelta consapevole, e quante disparità di trattamento si prospettano in forza di quanto sta per accadere.

Meditate, gente, meditate!

                                                                                                                                   *Avvocato

 

                                                            

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