“Crotone dovrebbe essere conosciuta principalmente per la sua storia e le profonde radici che la legano alla Magna Grecia. Numerose sono le bellezze della città che sorge sul mare, dando vita a villaggi turistici che incarnano perfettamente le tradizioni del meridione”. Iniziano così i due militanti della Lega Giovani Calabria Montanaro (CZ) e Lupo (KR), rispettivamente 18 e 17 anni, la nota a dissenso in merito a ciò che sta accendendo ora nel territorio Crotonese.
"Giorno 4 Agosto, piena estate, tutti i villaggi stracolmi, non si può accettare di “vivere” nel fumo. È una battaglia della Lega, che parte dalla Sardegna, primo luogo colpito da incendi. “Chi sbaglia paga”, anche qui il nostro motto non cambia".
“Se è vero che questi incendi non siano uno brutto scherzo della natura, è altresì vero che i colpevoli devono pagare. In Sardegna come a Crotone. Ovunque. Con tutti questi incendi i ristoranti non possono aprire, i villaggi costringono (giustamente) le persone a non lasciare le camere ed i bagnanti non possono approfittare della bellezza del nostro mare. Per non parlare del profondo impatto ambientale che i fumi creano su un territorio distrutto e mortificato. Dopo un’anno e mezzo di stop, dopo i non aiuti del governo precedente, non si può accettare un'ulteriore interruzione. La pena dunque -concludono Montanaro e Lupo- non può non essere severa per gli ipotetici colpevoli. Crotone merita rispetto, e noi della Lega Giovani Calabria, non accettiamo chi non apprezza i valori, le bellezze e le ricchezze della nostra terra, della nostra Calabria”.
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