Da Giulio e Aneta, il primo tuffo a Marina di Nicotera (VIDEO)

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images Da Giulio e Aneta, il primo tuffo a Marina di Nicotera (VIDEO)
Giulio e Aneta Romano nel locale di Marina di Nicotera, provincia di Vibo Valentia
  10 luglio 2020 18:30

di GIOVANNA BERGANTIN

 “Un'estate al mare, voglia di remare. Fare il bagno al largo per vedere da lontano gli ombrelloni-oni-oni”. Sono i versi di un famoso testo di Battiato, interpretato da una strepitosa Giuni Russo, che è stato in cima alle classifiche per molto tempo, durante una mitica estate dei primi anni ’80.

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Il testo di Battiato riporta il rapporto tra mondo reale e quello sognato, libero e felice delle spiagge, ben espresso dalle vocalità dell’artista Giuni che, nel ritornello, salgono alle ottave più alte, fino ai sovracuti finali. Un’estate al mare riporta col suo tono inimitabile l’atmosfera surreale di quest’anno, con i luoghi comuni delle vacanze che ritornano, ma con tutte le insidie da covid-19. E’ il brano giusto per salutare quest’estate balorda, per descrivere con un linguaggio alternativo i giorni del secondo weekend di luglio. Giorni in cui, tutti siamo a caccia di svago e libertà, con prudenza e pazienza, però, per il rispetto delle regole, ma senza che il divertimento debba cedere il passo. Così per il primo tuffo salvando svago, natura e sicurezza, abbiamo raggiunto uno degli angoli più belli e selvaggi delle nostre coste. “Tranquillità, buon cibo e ospitalità in sicurezza” è lo slogan- parola d’ordine dell’American Beach, a Marina di Nicotera, in provincia di VV., un posticino riservato, sul lungomare, che si è rimesso in moto. “Siamo contenti di accogliere nuovamente i villeggianti. Usciamo da un periodo duro per tutto il Paese ma siamo convinti che sia possibile tornare a star bene con scelte adeguate”, sottolinea il proprietario del locale Giulio Romano.

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Dehor dell'American bar a Marina di Nicotera

“Quest’anno abbiamo visto il ritorno di molti turisti che non prenotavano più da anni, calabresi trasferiti in altre Regioni. Certo il locale si presenta in modo diverso e ci sono delle regole precise da rispettare, ma tutto sarà come sempre perché lasciamo fare all’ambiente naturale che ci circonda, all’azzurro limpido con di fronte le isole Eolie, alla spiaggia di pietre levigate, al pesce fresco che il mare ci regala ogni mattina e al sole che non ci abbandona. Poi, aggiungiamo che si trova la genuinità dei prodotti a km 0, il pesce locale, la nduja, le olive, il pane, il vino e le verdure degli orti di Comerconi , l’aglio e la nostra cipolla per piatti semplici serviti a tutte le ore nel dehor fronte mare”. Una delle caratteristiche di questa stagione sarà il distanziamento, la sanificazione e le nuove regole per il lido.  “Abbiamo limitato i posti ai tavoli e quelli per i servizi in spiaggia, con un distanziamento fissato in 5 metri sia in orizzontale, sia in verticale”, spiega Romano. “Scelta che ha portato alla riduzione dei nostri numeri abituali, ma, pur potendolo, non abbiamo voluto aumentare lo spazio del lido per non sottrarlo alle barche dei pescatori che sono, accanto, ormeggiate a riva. Comunque, siamo ottimisti sull’andamento della stagione” Questa non è l’unica opportunità che offre questa antica famiglia di imprenditori. “Dagli anni ’90 proponiamo la formula “dell’albergo in paese”, offriamo ai viaggiatori la possibilità di albergare nelle piccole case del borgo marino con risultati molto lusinghieri”.

I servizi del lido e del ristorante quest’anno saranno a numero ridotto per maggiore serenità, perciò non si potranno accontentare tutti i clienti  per cui si consiglia la prenotazione. “Sicuramente con tutte le misure richieste per la ripartenza  gli ospiti troveranno regole nuove da seguire, ma l’atmosfera sarà, come sempre, quella solita familiare – assicura la moglie Anina –anche per il servizio al bar e per il gelato di tradizione, realizzato ancora con la cara ed originale macchina per mantecare, una Carpignani verticale, modello  anno ’75, le cui pale, chiamate spade, girano con calma a due sensi”. Ci sono tutti gli elementi, quindi, per godere, dopo la segregazione e la paura, di qualche tuffo in acqua e di tante emozioni. Certo, con l’aggiunta di regole nuove, ma comunque rimangono sempre emozioni.

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