Delusione ma anche voglia di ripartire: AVS a Catanzaro dopo il voto in Calabria

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Da sinistra: Antonio Lo Schiavo, Gianmichele Bosco, Franco Tallarico, Michele Mirabello
  09 ottobre 2025 10:17

di IACOPO PARISI

Amarezza, delusione, ma anche determinazione e spirito di rilancio. È questo il sentimento che ha attraversato la conferenza stampa organizzata ieri sera a Catanzaro da Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), all’indomani del voto regionale in Calabria.

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Nonostante la mancata elezione di rappresentanti in Consiglio regionale, i dirigenti di AVS hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, in particolare nella circoscrizione centro. Gianmichele Bosco, con 4.199 preferenze, e Antonio Lo Schiavo, con 4.121 voti, hanno sottolineato come il consenso ottenuto rappresenti un segnale importante e la base da cui ripartire per rafforzare il progetto politico del partito. Sono stati infatti 12.487 i voti raccolti da AVS nell’area centrale, un numero significativo che testimonia l’esistenza di un elettorato attivo e motivato, pronto a credere in un progetto politico alternativo.

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“In moltissimi ci hanno contattato in questi giorni, delusi e amareggiati — ha detto Bosco — perché durante la campagna elettorale abbiamo creduto davvero di poter cambiare le sorti della nostra regione. Ma l’incontro di oggi serve proprio a ribadire la volontà di non fermarsi: vogliamo continuare a costruire un percorso di cambiamento”.

Nel corso dell’incontro è emersa anche una forte critica all’attuale legge elettorale regionale, giudicata iniqua e penalizzante per le forze politiche minori, a causa di una soglia di sbarramento ritenuta troppo alta (4%).

“Qualche anno fa — ha ricordato Bosco — circa il 16% dei votanti rimase senza rappresentanza in Consiglio regionale: erano cittadini che avevano espresso il loro voto per forze politiche che, pur avendo raccolto un consenso rilevante, non superarono la soglia di sbarramento. Non possiamo consentire che solo chi pratica clientelismo o detiene potere entri nei processi decisionali della Regione”.

Da qui l’appello a una politica meno individualista e più collettiva: “L’area centrale lo ha dimostrato — ha aggiunto —, in quasi tutti i territori abbiamo superato il quorum. A Catanzaro abbiamo raggiunto una percentuale storica per il centrosinistra: significa che una parte della popolazione aspetta di essere rappresentata. Possiamo essere l’onda che travolge il territorio”.

Anche Antonio Lo Schiavo ha espresso rammarico per l’esito del voto, definendolo “una sconfitta pesantissima per il centrosinistra, con un divario inaspettato”. “Sono qui per dare un segnale politico — ha affermato —. Nonostante le competizioni interne, dobbiamo dimostrare unità e responsabilità. È paradossale che con oltre 4.000 voti a testa io e Bosco restiamo fuori dal Consiglio, mentre altri con meno di 2.000 riescono ad entrare. Bisogna riorganizzare il partito: non possiamo restare sotto il 4% in questa regione”.

Lo Schiavo ha ricordato come a Vibo Valentia AVS sia risultato il primo partito del centrosinistra, mentre nel collegio centrale la lista ha toccato il 4,74%: “Dobbiamo essere orgogliosi di questo risultato. La politica non è fatta di prime pagine, ma di impegno quotidiano e radicamento territoriale. Ora è il momento di guidare un processo di cambiamento non solo per AVS, ma per tutto il centrosinistra calabrese”.

Nel corso degli interventi è stato ribadito anche il valore dei principi fondanti di AVS: solidarietà, uguaglianza e impegno collettivo. “L’abbattimento delle disuguaglianze non può prescindere dall’essere uniti — è stato sottolineato da Davide Zicchinella, sindaco di Simeri Crichi e rappresentante di AVS —, ed è questo il messaggio che vogliamo dare: siamo un partito che si è candidato per degli ideali, e il nostro imperativo è andare avanti.”

Alla conferenza erano presenti anche il segretario provinciale, Franco Tallarico, con i candidati Bernadette Serratore e Domenico Villì, insieme ad altri rappresentanti di AVS come Davide Zicchinella, Michele Mirabello ed Elisabetta Treccozzi, che hanno portato il loro contributo al dibattito e ribadito la necessità di una riorganizzazione strutturale sul territorio.

Un passaggio è stato dedicato anche al deludente risultato su Crotone, un territorio in cui AVS aveva concentrato molta attenzione politica negli ultimi mesi.
I vertici del partito hanno ricordato di aver più volte sollecitato un’accelerazione delle procedure di bonifica del Sito di Interesse Nazionale (SIN), denunciando ritardi e lentezza del processo e chiedendo un impegno concreto del governo per garantire ai cittadini il diritto a un ambiente sano e sicuro, attraverso monitoraggi trasparenti e partecipati.

AVS guarda ora ai prossimi mesi come a una fase di riorganizzazione e di ascolto sui territori, con l’obiettivo di consolidare la rete di consenso e di dare voce a quella parte di Calabria che chiede rappresentanza, giustizia sociale e un modello di sviluppo differente.

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