Dimensionamento scolastico, continuano le proteste in Calabria: manifestazione a Cosenza

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  14 ottobre 2023 13:33

Studenti in piazza, professori preoccupati e sindacalisti sul piede di guerra. La scuola calabrese è in sofferenza. La scure del dimensionamento scolastico prevede l’accorpamento di tutte le scuole con meno di 900 alunni per il prossimo anno scolastico e le manifestazioni si susseguono. Oggi hanno protestato gli studenti dell'Istituto comprensivo di Lamezia Terme (Cz), ieri mattina, gli studenti dello storico liceo classico “B. Telesio” di Cosenza hanno protestato pacificamente per dire no all’accorpamento del liceo classico al Convitto. Anche gli studenti del liceo scientifico “Fermi” hanno voluto far sentire la loro voce e una loro delegazione è stata ricevuta anche in Provincia. Proteste anche a Catanzaro, dov'è a rischio lo storico liceo classico "Galluppi", e a Reggio nei giorni scorsi.

A Catanzaro l’accorpamento degli istituti sta preoccupando anche la politica. Il consigliere regionale Antonello Talerico ha evidenziato come “l’accorpamento dell’Ic Don Milani Sala con l’Istituto Mattia Preti sia altra soluzione temeraria (si arriverebbe ad oltre 1600 alunni con oltre 25 plessi da gestire) che denota la scarsa conoscenza delle singole realtà e criticità interne ai singoli Istituti”.         

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Altra scelta sbagliata per Talerico “l’accorpamento dell’Istituto Alberghiero di Lamezia Terme con due plessi di due scuole agrarie, dimenticando probabilmente che le linee guida non consentono di scorporare i plessi”.

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A Catanzaro preoccupa la previsione di inglobare tre istituti: lo storico liceo classico Pasquale Galluppi, il convitto Galluppi e l'istituto d'istruzione superiore “De Nobili”.

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Anche i professori e il personale amministrativo calabrese sono molto preoccupati che l’accorpamento ridurrà la possibilità di nuove assunzioni.  Il personale Ata precario che spera in una stabilità vive nel terrore di dover fare la valigia all’inizio del prossimo anno scolastico.

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