Disagio giovanile, Talerico sostiene Brugnano: “Servono risposte immediate e condivise”

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  14 luglio 2025 12:58

 
Il consigliere regionale Antonello Talerico interviene con forza a sostegno del messaggio lanciato da Giuseppe Brugnano, Segretario Nazionale del sindacato Fsp Polizia di Stato, che nei giorni scorsi ha richiamato l’attenzione sul crescente disagio giovanile e sul degrado sociale che affliggono il quartiere Lido di Catanzaro.
 
“Le parole di Brugnano, a partire dalla forte omelia di Padre Rocco Predoti, non possono essere ignorate. Catanzaro Lido sta attraversando una crisi sociale che non può più essere sottovalutata. È tempo di agire e farlo insieme, con responsabilità e coraggio”, dichiara Talerico.
 
Il consigliere regionale fa eco all’invito rivolto da Brugnano al sindaco Nicola Fiorita, affinché si faccia promotore di un confronto pubblico aperto e partecipato, coinvolgendo famiglie, scuole, parrocchie, associazioni e istituzioni. “Non possiamo continuare ad assistere in silenzio a una deriva che sta trascinando un’intera generazione verso la marginalità. I nostri giovani hanno bisogno di punti di riferimento, di educazione alla legalità e di comunità coese”, prosegue Talerico.
 
“Padre Rocco ha usato una metafora semplice e potentissima: ‘Cosa fareste se vedeste vostro figlio cadere in un pozzo?’ – la città deve smettere di voltarsi dall’altra parte”, aggiunge, sottolineando la necessità di una risposta collettiva e non solo repressiva.
 
Talerico evidenzia anche il lavoro encomiabile svolto dalle Forze dell’Ordine, troppo spesso lasciate sole ad affrontare situazioni di emergenza, con minori in stato di alterazione, violazioni continue delle regole e degrado diffuso. “Serve un piano strategico che vada oltre la sicurezza. Bisogna investire in educazione, cultura e inclusione. E per farlo, occorre una regia istituzionale chiara, forte e determinata”, afferma.

Il consigliere conclude rilanciando l’appello alla politica e alla società civile: “Non c’è sicurezza senza educazione. Non c’è futuro senza una comunità che protegga i suoi giovani. È tempo di tornare a parlare insieme del bene comune, a partire dai nostri quartieri e dalle nostre periferie. Il mio impegno sarà totale.”

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