Domani al Parco della Biodiversità la preghiera musulmana per la "Festa del sacrificio"

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  27 giugno 2023 14:36

L’associazione musulmana di Catanzaro Dar Assalam ha organizzato per domani la  preghiera nell’anfiteatro del parco della Biodiversità di Catanzaro alle ore 07:00 per la "festa del sacrificio".

Nell'Islam, la ?id al-a??a "festa del sacrificio", nota anche come “festa dell'offerta (a Dio)", è la festa celebrata ogni anno nel mese lunare di Dhu l ?ijja, in cui ha luogo il pellegrinaggio canonico, detto ?ajj.
La festa, viene celebrata il 10 Dhu l ?ijja o nei tre immediati giorni successivi (11-12-13 Dhu l-?ijja, detti "ayyam al-tashriq"), in tutto il mondo islamico. In tali giorni una norma islamica vieta qualsiasi tipo di ascesi e di digiuno, essendo considerati questi i "giorni della letizia".
La parola a??a deriva dalla radice araba <?-?-Y>, che richiama il significato di "sacrificare", e si ricollega al ricordo delle prove che sarebbero state superate dal profeta Ibrahim e dalla sua famiglia, formata nel caso specifico da Hagar e dal loro figlio Ismaele/Isma?il.
Il sacrificio rituale che si pratica nel corso della festività ricorda il sacrificio sostitutivo effettuato con un montone da Abramo/Ibrahim, del tutto obbediente al disposto divino di sacrificare il figlio a Dio Ismaele/Isma?il, prima di venire fermato dall'angelo. È quindi per eccellenza la festa della fede e della totale e indiscussa sottomissione a Dio (islam).
In teoria, nel giorno della ?id al-a??a, i musulmani sacrificano come Abramo un animale - detti u??iya o qurbani - che, secondo la shari?a, deve essere fisicamente integro e adulto e può essere soltanto un ovino, un caprino, un bovino o un camelide; negli ultimi due casi è possibile sacrificare un animale per conto di più persone, fino a sette. L'animale viene ucciso mediante sgozzamento, con la recisione della giugulare che permetta al sangue di defluire, visto che per la legislazione biblica e coranica il sangue è sacro ed è quindi proibito mangiarne. La cerimonia dello sgozzamento avviene il giorno 10 o nei tre giorni seguenti, nel periodo di tempo (waqt) compreso fra la fine della preghiera del mattino e l'inizio della preghiera del pomeriggio. Viene sgozzato da un uomo, che deve essere in stato di purità legale (?ahara), pronunciando un takbir, ovvero la formula: «Nel nome di Dio! Dio è il più grande».
La carne viene divisa preferibilmente in tre parti uguali, una delle quali va consumata subito tra i familiari, mentre la seconda va conservata e consumata in seguito e la terza viene destinata ai poveri della comunità, che non hanno i mezzi economici per acquistarne.
Importantissime sono le preghiere di gruppo nei giorni dell'Eid, in cui la comunità si riunisce per celebrare la preghiera insieme (generalmente all'aperto). Sono giorni di condivisione tra amici e parenti oltre che di aiuto per le famiglie in difficoltà.
L’associazione musulmana di Catanzaro Dar Assalam comunica che la preghiera sarà celebrata domani nell’anfiteatro del parco dell’agraria alle ore 07:00.

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