Dulbecco, Uil Fpl scrive al commissario La Regina: "Si diano rassicurazioni ai dipendenti su stipendi e incentivi"

"I dipendenti della Dulbecco hanno assistito in silenzio, in questi giorni, alla fusione delle due aziende sanitarie 'Mater Domini' e 'Pugliese-Ciaccio' , continuando a lavorare per i tanti pazienti che giornalmente aspettano risposte immediate per la propria salute. Tutto ciò, senza un confronto serio e diretto con le sigle sindacali firmatarie del contratto, e comunque con nessuna rappresentanza dei dipendenti che si sarebbero aspettati un apposito 'tavolo tecnico' tale da garantire i diritti di tutti". Esordisce così una lettera inviata dal direttivo della UilFpl indirizzata al commissario straordinario dell'Aou Renato Dulbecco, Vincenzo La Regina. 

"La nostra sindacale - si legge ancora - non si aspettava questa iniziativa dal management aziendale dell''ex 'Pugliese-Ciaccio' considerato che negli ultimi tre anni aveva istituito diversi tavoli tecnici, al fine di trovare soluzioni accettabili ad atavici problemi, quali: vestizione, incremento dell'importo dei buoni pasto, premi Covid, progressioni verticali e orizzontali come da nuovo contratto nazionale di lavoro e soprattutto il pagamento della produttività 2020, 2021 e 2022. Discussioni che, durante i tre anni, sono state affrontate in più occasioni, senza mai sfociare in atti concreti. Tante sono state le promesse, ma nessuna mantenuta".

"Quali sono invece oggi le domande che noi ci poniamo? Prima cosa gli stipendi. Gli stipendi dei dipendenti dell'ex 'Pugliese-Ciaccio' e 'Mater Domini' saranno pagati con i relativi accessori, oppure i dipendenti del 'Pugliese' - domandano - rischiano di trovare in busta paga solo lo stipendio base? I lavoratori dovranno spostarsi da una sede all'altra, lasciando scoperta una delle due? Che fine faranno i fondi dell'incentivazione dell'ex Pugliese-Ciaccio, visto che è stato liquidato il solo 2019? Sono domande legittime per le quali i dipendenti aspettano risposte esaustive e immediate. Questa organizzazione sindacale vigilerà costantemente sulle procedure che si attiveranno, perché ritiene che nessun accorpamento debba passare attraverso una riduzione, sia pure temporanea, dei diritti contrattuali dei lavoratori e di conseguenza di quelli più generali che riguardano direttamente la salute dei cittadini". 

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