Eccidio Fosse Ardeatine, Fiorita: "Rinvigorire la memoria, coltivare la coscienza civile"

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

"Un 25 aprile ricco di iniziative, incontri in cui si coltiva la memoria, la coscienza civile, ma evidentemente lo è ancora di più quando quella memoria la si vuole mistificare".

A affermarlo è il sindaco Catanzaro Nicola Fiorita in occasione dell'iniziativa in ricordo dell'Eccidio delle Fosse Ardeatine, tenuto ieri pomeriggio alla biblioteca "Filipppo De Nobili" gremita di donne, uomini e studenti. 

"Qualche mese fa, Catanzaro ha ricevuto una medaglia d'oro al valore civile, un riconoscimento sempre legato agli orrori che portò con se la guerra e il fascismo. Il 27 agosto 1943 proprio la città di Catanzaro subì un violento bombardamento che provocò 139 morti e proprio il prossimo 27 agosto lo celebreremo quando ricorrerà l'ottantesimo anno".

Dal canto suo, il presidente del Consiglio comunale di Catanzaro Gianmichele Bosco, ha voluto leggere una poesia molto significativa sulla resistenza dal titolo, "Periodo ipotetico" di Gloria Riggio, una studentessa di Trento.

Mentre, Mario Vallone, presidente Comitato Anpi Catanzaro ha sottolineato come "la destra stia tentando la manipolazione della storia perchè i conti con la storia non li ha mai voluto fare e pratica la
mistificazione. Parlare della resistenza - spiega Vallone - significa fare i conti con se stessi. La nostra costituzione è l’esatto contrario dell’ideologia fascista perché c’è differenza tra libertà e fascismo".

Subito dopo, Raimonda Bruno, docente, ha affermato: "Io non credo che ricorrenze come il 25 aprile si siamo svuotate di senso. Io penso che bisogna fermarsi e riflettere soprattutto se ci chiediamo di quello che la resistenza ci ha dato. La scuola deve insegnare il significato della storia: è il primo dovere della scuola democratica e antifascista. La storia taciuta sulle donne partigiane va ricordata. La scuola deve custodire la memoria e sovvertire i luoghi comuni. Va ricordato il contributo che la Calabria ha dato alla resistenza e il conto salato che ha pagato con le Fosse Ardeatine dove sono morti 5 calabresi".

Infine, il consigliere comunale Nunzio Belcaro ha voluto sottolineare che si tratta di una tragedia che ha colpito la parte popolare si Roma ricordando il racconto di Radio clandestina di Ascanio Celestini. La sinistra - afferma - non va da nessuna parte senza la sua anima popolare".

A coordinare i lavori, l'assessora alla Cultura e pubblica Istruzione del Comune di Catanzaro Donatella Monteverdi.

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