Elio Mauro (Ponte Morandi): "Bisognava chiudere la Regioni"

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Elio Mauro, presidente dell'associazione "Il Ponte Morandi"
  16 marzo 2021 15:11

di ELIO MAURO*

Chi ci sta governando, e mi riferisco sia al governo centrale che a quello regionale, non sta dimostrando nessuna intenzione a volerci tirare fuori da questa epidemia, anzi, non appena intuiscono che ci stiamo tirando fuori, passano all’attacco omaggiando bonus viaggi e monopattini, tentando poi di scaricare una delle tante colpe ai giovani che si assembrano! Ora basta!!!!!

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Sarà pur vero che in questo momento bisogna evitare gli assembramenti, ma è ancor più scandaloso che da un anno che il virus sta creando danni alla salute pubblica, ma ancor di più tanto panico, e chi di competenza non ha mosso un solo dito per tutelarci la salute!

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Passo al dunque: lo scorso anno, causa il contagio del virus, siamo rimasti barricati in casa per tre mesi circa, cantando dai balconi e, grazie a chi organizzava i flash mob, abbiamo avuto la possibilità di distrarci. Una domanda nasce spontanea: da allora ad oggi, chi ci ha governato e tuttora ci sta governando, quali precauzione ha inteso intraprendere in merito? NESSUNA!!!!! Anzi mi scuso e mi correggo, una iniziativa c’è stata “il bonus viaggi” unico metodo studiato a doc per far entrare il virus in Calabria, unica regione d’Italia che stava lontano dai contagi!

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In 10 anni sottratti alla sanità pubblica 37 miliardi, ma di restituirli non se n’è parlato e non se ne ha la minima intenzione di parlarne, dimenticando che la spesa sanitaria non è un costo ma un investimento per tutelare la salute. Non hanno bandito alcun concorso per l’assunzione di medici, infermieri, tecnici di laboratorio e di tutto il personale utile per l’assistenza sanitaria, se non la scandalosa ricerca di volontari a tempo determinato, mortificando, senza provare alcuna vergogna, i tanti professionisti, che si sono dignitosamente prestati a questo “inganno”! Non sono stati riaperti nessuno dei 18 ospedali chiusi, e non dimostrano nessuna intenzione per riaprirli. Non sono stati acquistati mezzi di trasporto pubblico, eppure i posti a sedere li hanno dimezzati creando forti disagi alla popolazione

Non serve l’attestazione di uno scienziato per capire che la chiusura delle Regioni sarebbe stata una delle armi necessari da utilizzare per tentare di fermare l’ingresso del virus. La Sardegna insegna, unica regione rimasta non facilmente raggiungibile da terzi, e molto ben controllata, ed oggi dichiarata “zona bianca”. Nelle altre regioni la chiusura è stata solamente sulla carta e quasi mai attuata.

Con le chiusure delle attività stanno solo dando la possibilità ai titolari di scegliere di che morte morire; o per colpa di un contagio del virus, o di fame, tralasciando ai propri figli solo ed esclusivamente una eredità piena di debiti per gli elevati costi dei fitti e delle tasse che si pagano sempre e comunque!

*Associazione Ponte Morandi

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