Emergenza sanità, a Cosenza Rosy Bindi sposa il programma di Amalia Bruni: “Maggiore impegno di spesa e una trattativa diretta col governo”

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images Emergenza sanità, a Cosenza Rosy Bindi sposa il programma di Amalia Bruni: “Maggiore impegno di spesa e una trattativa diretta col governo”

  05 marzo 2022 10:37

Che cosa fare per risolvere l’emergenza sanitaria in Calabria? Se ne è discusso ieri a Cosenza in un incontro dove è stato presentato il libro Dalla malasanità alla sanità, un progetto a misura di Calabria di Mario Bozzo, Domenico Gimigliano e Piero Piersante.

L’incontro, promosso dall’Associazione Giuseppe Dossetti si è svolto presso la sala convegni dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Cosenza. Dopo i saluti di Eugenio Corcioni (OMCeO) e Paolo Palma (in rappresentanza dell’Associazione Dossetti) sono intervenuti gli autori Mario Bozzo, Domenico Gimigliano e Piero Piersante. Tra gli interventi molto atteso quello dell’ex Ministro della Sanità Rosy Bindi, in videoconferenza, e di Mauro Destefano, coordinatore dell’Ambulatorio Emergency di Polistena (RC). Al dibattito hanno preso parte anche i consiglieri regionali Ferdinando Laghi di "de Magistris presidente" e di Amalia Bruni del Misto. La proposta elaborata dagli esperti Bozzo, Gimigliano e Piersante è incentrata sul riutilizzo degli ospedali dismessi nell’ambito del piano di rientro dal disavanzo del servizio sanitario regionale; strutture che potrebbero accogliere le funzioni di sanità territoriale promosse dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e soddisfare le esigenze dei calabresi, penalizzati da una lunga gestione commissariale che ha moltiplicato diseguaglianze e privazioni.

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L’ex ministro Rosy Bindi ha affrontato in modo diretto la questione dopo essersi soffermata sulle varie riforme della Sanità che si sono succedute dagli anni 80 a oggi e poi ha suggerito la sua ricetta per risolvere la situazione in Calabria.

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“Serve un aumento della spesa corrente e occorrono finanziamenti ad hoc per il personale. Il Covid ha fatto impegnare soldi oltre ogni oltre limite di spesa e in questo modo si rischia di commissariare tutte le regioni italiane. A mio avviso il debito della Calabria deve essere cancellato, non ci sono altri modi per risolvere la questione, poi occorre forzare sulle Università per la formazione dei medici e del personale sanitario e poi se fossi il Presidente della Regione Calabria discuterei direttamente col governo, aprirei una trattativa a livello nazionale, evitando di passare per la Conferenza Stato Regioni”. Un programma perfettamente in linea con quello del leader dell’opposizione Amalia Bruni che già dalla scorsa campagna elettorale aveva cominciato a diffondere esattamente questa tesi. E infatti la Bruni nel suo intervento non ha nascosto la sua soddisfazione. “Ringrazio l’onorevole Bindi che avrei voluto tanto avere accanto durante la campagna elettorale per le regionali, sono contenta che il nostro pensiero su quello che ce da fare è in perfetta sintonia”.

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