“Sugli incendi il Pd calabrese alzi lo sguardo a quello che sta accadendo nel resto del Paese e all’impatto che stanno avendo i roghi a livello nazionale. Invece di puntare il dito contro il governo Occhiuto che ha fatto della prevenzione incendi e della gestione del rischio una priorità politica e operativa e un modello che la Protezione Civile nazionale ha voluto diffondere anche nelle altre Regioni Italiane, i dem della Calabria tornino alla vita reale e la smettano di raccontare fandonie ai calabresi, che tanto per intenderci, sono in grado di capire chi lavora per contrastare le emergenze con azioni concrete e chi fa da una vita soltanto chiacchiere, anche quando è al governo della Regione. La Calabria ha costruito un sistema di individuazione dei roghi che le permette di individuare tempestivamente i focolai ed intervenire immediatamente per spegnerli. È chiaro che gli incendi non si possono azzerare - purtroppo la stupidità non si azzera - ma grazie ai droni la nostra Regione riesce a neutralizzarli prima che si possano pericolosamente propagare. E infatti in Italia siamo il territorio meno colpito da eventi di larga dimensione. Le cronache di questi giorni ci parlano di un’emergenza incendi che sta colpendo duramente tutta l’Italia e soprattutto, con roghi violenti e simultanei, il Lazio, la Sardegna, la Campania, la Toscana, la Puglia e la Sicilia. Complici il caldo estremo, il vento e, in molti casi, l’azione criminale, solo ieri le fiamme hanno circondato Roma - guidata da Gualtieri del Pd -, con almeno 20 roghi, probabilmente di origine dolosa, nelle zone limitrofe all’aeroporto di Fiumicino e a Capannelle - con un asilo evacuato e la chiusura di un’uscita del Raccordo anulare -mentre in Campania - guidata da De Luca del Pd - ci sono stati circa 160 interventi dei Vigili del Fuoco per placare le fiamme che hanno colpito soprattutto le zone del casertano e del napoletano. È evidente che quest'anno la stagione degli incendi è iniziata in anticipo rispetto agli anni passati, con 12.620 ettari già andati bruciati da inizio anno e una media di 108 roghi settimanali. Un’emergenza che sta investendo in queste ore non solo l’Italia ma anche buona parte dell’Europa. Al Partito democratico calabrese, dunque, che negli anni in cui era alla guida della Regione, subiva le più gravi devastazioni di incendi boschivi della storia, e che senza alcuna strategia preventiva e soluzioni, invocava a gran voce l’intervento dell’esercito, consigliamo un rapido ritorno alla realtà delle cose e maggiore prudenza in questo slancio comunicativo estivo per rispetto alla loro onestà intellettuale e soprattutto all’intelligenza dei nostri cittadini”.
Lo scrive in una nota il consigliere regionale della Calabria On Luciana De Francesco - Presidente della Prima Commissione Affari Istituzionali.
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