Eolico, i consiglieri di Vallefiorita Bruno, Chidoni e Lippelli: "No alla costruzione selvaggia nel mare"

Ieri alle 17.30, invitati dal sindaco di Vallefiorita abbiamo pertecipato ad un incontro di sindaci del comprensorio sul tema dei parchi eolici previsti nel mare del golfo di Squillace. Il Sindaco ha inteso dare seguito al mandato contenuto nell’ordine del giorno presentato dal gruppo di opposizione ( cons: Bruno, Lippelli, Chidoni) discusso e deliberato dal Consiglio Comunale all’unanimità nella seduta del 28 dicembre 2023". Lo fanno sapere i consiglieri di opposizione di Vallefiorita, Bruno, Chidoni e Lippelli.

"Nel deliberato, infatti, viene dato mandato al Sindaco di attivare assieme ai comuni limitrofi una serie di iniziative mirate a manifestare posizioni di netto dissenso rispetto al progetto di realizzazione parchi eolici marini, uno dei quali “monstre” nel golfo di Squillace che prevede 60 torri alte 280 metri, alterando paesaggio ed ecosistema. Inoltre nel deliberato si dà mandato a  costituire un fronte comune al fine di valorizzare e rispettare le sensibilità e le vocazioni di tutti i territori coinvolti.  E’ stato ribadito il consenso sulle fonti rinnovabili dal quale non si torna indietro, ma si rende necessario il coinvolgimento dei territori attraverso i sindaci, dare impulso al varo del piano energetico regionale al fine di evitare la realizzazione selvaggia di parchi eolici utili solo alle multinazionali senza nessuna ricaduta economica per i cittadini calabresi", comunicano i consiglieri.

"La delibera del consiglio comunale di Vallefiorita segue quella del consiglio comunale di Catanzaro capoluogo di regione. I sindaci hanno dimostrato grande interesse e si sono determinati a costituire un comitato di lotta a tutela dei territori per informare e sensibilizzare: cittadini, istituzioni, delegazione parlamentare giunta regionale e membri del governo. Nel suo intervento il nostro Capogruppo Enzo Bruno ha voluto ribadire che non si tratta di una battaglia contro le fonti rinnovabili, ma per affermare il ruolo dei comuni, il rispetto dei territori e delle loro vocazioni e l’utilizzo degli impianti per la produzione di energia rinnovabile programmata  dentro le linee di un piano energetico regionale che salvaguarda anche le risorse naturali calabresi: paesaggio, ecosistema al fine di dare nuovo impulso al turismo e all’agricoltura i due settori che possono dare sviluppo e occupazione", concludono i consiglieri.

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