di FRANCESCA FROIO
La scuola dell’infanzia del plesso Cropani Marina, sita in via Chiaravalloti , riparte in sicurezza e si veste di allegria attraverso il progetto “Gioco Fiabe”.
Un modo speciale per stimolare e promuovere nei più piccoli la bellezza e la magia della creatività nell’ideazione di scenari di solidarietà e fiducia, mediante una didattica inclusiva e collaborativa, capace di mirare al recupero della socialità per costruire un ponte solido verso una ripartenza più serena.
Una scuola più accogliente e inclusiva, dunque, quella pronta ad abbracciare i bambini ed il loro mondo speciale, restando a fianco soprattutto dei più fragili e diventando punto di riferimento per la famiglia e la comunità.
“Il progetto nasce con lo scopo di far superare ansie, paure, isolamento, legate al periodo pandemico, che li ha visti protagonisti di allontanamento dalle figure parentali come i nonni per loro punto di riferimento, di allontanamento dai propri compagni di gioco- spiegano le docenti- perdendo così la spensieratezza e la gioia, fattori che hanno inevitabilmente accentuato problematiche persistenti nei bambini che vivono il momento storico con fragilità psichiche”.
“La scuola è stata la prima istituzione a dover adottare misure di prevenzione per fronteggiare la diffusione del covid 19,interrompendo la partecipazione ad un contesto socio-educativo fondamentale per i bambini ,stravolgendo routine funzionali ai periodi di crescita di ciascuno ,derubandoli della spensieratezza ,della socializzazione e della gioia , e noi ci impegneremo al massimo per restituire loro, attraverso azioni concrete, ciò che gli spetta di diritto: la felicità e la spensieratezza”.
“Un Grazie va al dirigente Antonio Bulotta che con le sue idee di innovative ha sostenuto e incentivato la validità del percorso programmato contribuendo ad arricchire la nostra scuola di giochi e materiali per la gioia dei bambini e delle famiglie”.
A dichiararlo le docenti Giuseppina Bianco, referente e ideatrice del progetto , Adele Serravalle, Maria Rosa Canino, Maria Madonna, Luigina Falvo ,Adele Elia , Lucia Talarico Aurora, e Concetta Procopio, che hanno coinvolto le tre sezioni della scuola dell’infanzia del plesso via Chiaravalloti, sezione coccinelle , sezione pulcini, sezione api ,in attività laboratoriali accattivanti e gioiosi.
Il gioco dei travestimenti ha visto i bambini protagonisti di storie magiche entrando in castelli fatati, boschi misteriosi, esplorato terre lontani ,con le fiabe più belle come i tre porcellini ,cappuccetto rosso, i dinosauri , cappuccetto giallo, verde e bianco.
Attraverso l’interpretazione dei ruoli, i piccoli discenti, hanno affrontato le loro paure inespresse, scoprendo l’opportunità di viverle in terza persona aprendo il baule delle emozioni.
Il giardino della scuola è diventato palestra di giochi e fiabe dove i bambini sono stati sostenuti , incentivando l’obiettivo: “se provi un po' alla volta impari “e i risultati ottenuti hanno visto bambini gioiosi ,festosi ,bambini felici ,bambini competenti”.
“L’attività laboratoriale ha dato ottimi risultati- fa sapere la referente- promuovendone le potenzialità di relazione, creatività, assicurando un’effettiva uguaglianza delle opportunità educative, i laboratori del fare dei bambini proprio per la privazione dovute alla fase pandemica ,hanno avuto successo , infatti lavorando con le cose, toccandoli e trasformandoli hanno dato origine a meravigliosi manufatti “.
“In qualità di dirigente- ha aggiunto poi il da poco insediato Bulotta- ho solamente risposto positivamente alle proposte progettuali delle insegnanti, cercando di predisporre da un punto di vista organizzativo e strumentale tutto quello che è servito e servirà per realizzare questo progetto educativo e tutti quei progetti che arricchiscono l’offerta formativa della scuola”.
“I bambini non sono vasi da riempire, ma fiaccole da accendere”, scriveva qualcuno. Un pensiero, questo, fatto proprio e messo in atto con amore e tenacia.
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