IC Cropani-Simeri Crichi. Il plesso infanzia di via Chiaravalloti riparte con il progetto "Gioco-Fiabe"

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images IC Cropani-Simeri Crichi. Il plesso infanzia di via Chiaravalloti riparte con il progetto "Gioco-Fiabe"

  18 ottobre 2021 08:51

di FRANCESCA FROIO

La scuola dell’infanzia del plesso Cropani Marina,  sita in via Chiaravalloti , riparte in sicurezza  e si veste di allegria attraverso il progetto “Gioco Fiabe”.   

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Un modo speciale per stimolare e promuovere nei più piccoli la bellezza e la magia della creatività nell’ideazione di scenari di solidarietà e fiducia, mediante una didattica inclusiva e collaborativa, capace di mirare al recupero della socialità per costruire un ponte solido verso una ripartenza più serena.  

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Una scuola più accogliente e inclusiva, dunque, quella pronta ad abbracciare i bambini ed il loro mondo speciale,  restando a fianco soprattutto dei più fragili  e diventando punto di riferimento per la famiglia e la comunità. 

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Il progetto nasce con lo scopo di far superare ansie, paure, isolamento, legate al periodo pandemico, che li ha visti protagonisti di allontanamento dalle figure parentali come i nonni per loro punto di riferimento, di allontanamento dai propri compagni di gioco- spiegano le docenti-  perdendo così la spensieratezza e la gioia, fattori che hanno inevitabilmente accentuato problematiche persistenti nei bambini che vivono il momento storico con fragilità psichiche”.  

La scuola è stata la prima istituzione a dover adottare misure di prevenzione  per fronteggiare la diffusione del covid 19,interrompendo  la partecipazione  ad un contesto socio-educativo fondamentale per i bambini ,stravolgendo routine funzionali ai periodi di crescita di ciascuno ,derubandoli della spensieratezza ,della socializzazione e della gioia , e noi ci impegneremo al massimo per restituire loro, attraverso azioni concrete, ciò che gli spetta di diritto: la felicità e la spensieratezza”. 

Un  Grazie va  al dirigente Antonio Bulotta  che con le sue idee di innovative   ha sostenuto e incentivato la validità del percorso programmato contribuendo ad arricchire la nostra scuola di giochi e materiali per la gioia dei bambini e delle famiglie” 

A dichiararlo le docenti Giuseppina  Bianco,  referente e ideatrice del progetto , Adele Serravalle,  Maria Rosa Canino, Maria Madonna,  Luigina Falvo ,Adele Elia , Lucia Talarico Aurora, e Concetta Procopio, che hanno coinvolto le tre sezioni della scuola dell’infanzia  del plesso via Chiaravalloti, sezione coccinelle , sezione pulcini, sezione api ,in attività laboratoriali accattivanti e gioiosi.

Il  gioco dei travestimenti  ha visto  i bambini protagonisti di storie magiche entrando in castelli fatati, boschi misteriosi,  esplorato terre lontani  ,con le fiabe più belle come  i tre porcellini ,cappuccetto rosso, i dinosauri , cappuccetto giallo, verde e bianco.  

Attraverso l’interpretazione dei ruoli, i piccoli discenti,  hanno affrontato le loro paure inespresse, scoprendo l’opportunità di viverle in terza persona  aprendo il baule delle emozioni. 

Il giardino della scuola è  diventato palestra di giochi e fiabe  dove i bambini sono stati sostenuti , incentivando l’obiettivo: “se provi un po' alla volta impari “e i risultati ottenuti  hanno visto bambini gioiosi ,festosi ,bambini felici ,bambini competenti”.  

L’attività laboratoriale ha dato ottimi  risultati- fa sapere la referente- promuovendone  le potenzialità  di relazione, creatività, assicurando un’effettiva uguaglianza delle opportunità educative, i laboratori del fare dei bambini proprio  per la privazione dovute alla fase pandemica ,hanno  avuto  successo , infatti lavorando  con le cose, toccandoli e trasformandoli hanno dato origine a meravigliosi manufatti “. 

In qualità di dirigente- ha aggiunto poi il da poco insediato Bulottaho solamente risposto positivamente alle proposte progettuali delle insegnanti, cercando di predisporre da un punto di vista organizzativo e strumentale tutto quello che è servito e servirà per realizzare questo progetto educativo e tutti quei progetti che arricchiscono l’offerta formativa della scuola”. 

“I bambini non sono vasi da riempire, ma fiaccole da accendere”, scriveva qualcuno. Un pensiero, questo, fatto proprio e messo in atto con amore e tenacia. 

 

 

 

 

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