Il cardiochirurgo Testa fa eco a Mastroroberto: “Università e Sant’Anna lavorano per il bene dei pazienti”

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images Il cardiochirurgo Testa fa eco a Mastroroberto: “Università e Sant’Anna lavorano per il bene dei pazienti”
Alessandro Testa
  09 gennaio 2021 10:20

di ALESSANDRO TESTA*

Come non condividere le Parole del Prof Mastroroberto?
Io non ho esitazioni. Conosco Pasquale (posso permettermi di chiamarlo per nome, ed è un onore) da quando ero un semplice studente di medicina del 4° anno; ho passato una vita attaccato al suo camice, ho condiviso con lui notti di guardia, sala operatoria e attività scientifica. So per averlo visto con i miei occhi quanto si sia speso per avviare la cardiochirurgia del Policlinico, su e giù come un intercity tra Napoli e Catanzaro e so che se qualcuno merita il posto che occupa, questo è lui.
 
C'è chi, approfittando di questi giorni convulsi, getta ombre e allude a presunte mancanze: lo fa senza produrre prove, senza fornire fonti. E spiace che Mastroroberto debba spendere parte del suo prezioso tempo per rispondere a questi attacchi.
Sant'Anna hospital.
 
 
 

Che sia chiaro a tutti: le tre cardiochirurgie calabresi operano nell'unico interesse dei cittadini e lo fanno tra mille difficoltà. Quelle del Policlinico sono diverse, ovviamente, ma non meno importanti; tra i tanti fallimenti calabresi va annoverata la gestione incompetente del polo universitario, che ha potenzialità e possiede il patrimonio professionale per fare molto di più.
 
Siamo tutti dalla stessa parte, come dimostrano le tante forme di collaborazione prima tra tutte quella che da agli specializzandi la possibilità di compiere periodi di training presso il S. Anna. Chi con la propria incompetenza o l'alibi di una presunta e miope osservanza di legge sta impedendo il corretto svolgimento delle attività cliniche del S. Anna lavora anche contro la sanità pubblica che nei proclami viene prima di tutti.  
 

Siamo tutti dalla stessa parte, spero che quando tutto questo sarà alle spalle potremo riprendere una fattiva collaborazione e magari spingere affinché si crei la tanto sospirata integrazione delle urgenze/emergenze cardiovascolari.
Noi del S. Anna, medici, infermieri, sanitari, amministrativi, manutentori, tutti siamo pronti a riprendere ciò che stavamo facendo.  
 

E l'unico modo, sia anche questo chiaro a tutti, dentro e fuori il S. Anna, passa per la ripresa delle attività dopo ratifica dell'accreditamento dovuta in base alla rispondenza dei tanti requisiti verificati. Siamo in regola, siamo all'altezza, siamo pronti.
 
Non abbiamo necessità di commissariamenti e non apriremo mai a progetti campati in aria, non ci serve essere eterodiretti, abbiamo già la nostra bandiera: il S. Anna ha solo bisogno che venga dato e concesso ciò che la legge ha stabilito. Tutto il resto è propaganda, guerra interna, sabotaggio.

Chi non si adopera in questa direzione non è con noi
 
*Cardiochirurgo Sant’Anna hospital 
 

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