Il Comune di Sellia ha dichiarato ufficialmente lo stato di dissesto finanziario

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  11 ottobre 2025 12:37

Il Comune di Sellia ha dichiarato ufficialmente lo stato di dissesto finanziario, un atto formale e dovuto che stabilisce l’incapacità dell’ente di far fronte in modo stabile ai propri obblighi finanziari e garantire l’erogazione dei servizi essenziali. La dichiarazione, non revocabile, adottata dopo appena 15 mesi dall’avvenuto insediamento dell’Amministrazione guidata dal sindaco Sara Giordano, dopo un’attenta e accurata analisi finanziaria e contabile, avvia una complessa procedura di risanamento e pone l’intera situazione sotto l’esame rigoroso della Corte dei Conti. La dichiarazione di dissesto, adottata dal Consiglio Comunale sulla base della relazione prodotta dal Revisore dei conti, equivale sostanzialmente ad una dichiarazione di insolvenza ed è considerata un fallimento politico per la gestione amministrativa precedente.

“L’atto formale adottato ieri in Consiglio Comunale è solo il primo passo verso il risanamento dei conti del Comune di Sellia da noi fortemente voluto. A partire dall’insediamento avvenuto nel giugno 2024, l’Amministrazione da me guidata ha dovuto confrontarsi con una situazione economico-finanziaria disastrosa, un comune di così piccole dimensioni che avrebbe potuto e dovuto essere un esempio di buona amministrazione, lasciato in balia degli eventi, con una costante mancanza di liquidità, tensioni di cassa non sanate e una mole di debiti fuori bilancio significativa, in  gran parte derivante da sentenze definitive esecutive. I normali strumenti di risanamento non avrebbero potuto consentire ulteriori margini di manovra, l’ente è di piccole dimensioni demografiche, le aliquote tributarie comunali risultavano già da anni fissate in prossimità della misura massima consentita dalla normativa vigente e, pur avendo attuato dall’inizio del mandato un processo di razionalizzazione della spesa particolarmente incisivo, l’ingente mole di passività pregresse non avrebbe consentito di rintracciare concrete leve di risanamento senza ricadute negative sui servizi essenziali a favore della collettività e sull’erogazione delle funzioni fondamentali del Comune. Abbiamo formalmente adottato un atto dovuto, che traccia una linea netta fra quella che è stata la gestione passata e quella presente e futura ”.

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L’atto formale di dichiarazione di dissesto è solo il primo passo, l’attenzione si sposta ora sulle verifiche della Corte dei Conti, che stabiliranno ufficialmente la profondità della crisi, accertandone le cause e le eventuali responsabilità.

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