Il corsivo giallorosso. Buona musica nel concerto del Catanzaro a Latina

di ENZO COSENTINO

Ludwig van Beethoven ha scritto la nona, meravigliosa sinfonia corale con una grandiosa architettura sonora nella quale convivono stile e musicalità.  Antonio Calabro ha scritto la “decima”.

L’orchestra giallorossa l’ha suonata in maniera inappuntabile. L’assolo per violino è toccato a Federico Vàzquez. Dagli undici metri ha messo in ginocchio gli avversari. Musica (gioco corale e tanti a solo)ammaliante quella del Catanzaro e al Latina è toccato soltanto ascoltare. Scognamillo nella ripresa ha suonato il flauto magico e per la seconda volta il Catanzaro ha mandato in visibilio, i tantissimi tifosi e sportivi che vedevano e ascoltavano il concerto giallorosso in casa dei laziali. Una trasferta felice non soltanto per il risultato ottenuto che fa classifica ma per le indicazioni tecnico tattiche per il concerto di domenica quando al “Ceravolo” sarà di scena un ospite – il Monopoli- ostico e difficile. Nei restanti giorni dal match mister Calabro scriverà sicuramente un nuovo spartito con innovazioni tattiche. Se lo può permettere perché la squadra cresce a vista d’occhio. Contenti e soddisfatti nel clan giallorosso.

Ed il pensiero di patron Noto e dei suoi più stretti collaboratori è già proiettato – speriamo che sia così- sulle prossime operazioni di mercato. Magari per portare nell’orchestra un paio di buosi sonatori. Sonatori e non senatori!  

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