Il corsivo giallorosso. Due errori del Catanzaro e i "galletti" baresi fanno chicchirichì

di ENZO COSENTINO

Sul compito settimanale “scritto” dal Catanzaro a Bari soltanto due segni rossi.

E i “galletti” pugliesi fanno chicchirichì, alzano la cresta e riprendono a volare. Le “aquile” restano a terra. Peccato veramente aver sciupato l’opportunità di tornare nel loro nido con un punticino utile. Che sarebbe stato più che meritato, al netto degli errori che hanno agevolato i due goal baresi. Quei salti e cori di gioia sugli spalti dove erano stretti i passionari del Catanzaro quando Cianci si è superato pareggiando il gol avversario non si son più ripetuti.

Anzi sugli spalti imbandierati di giallorosso è sceso il silenzio quando dal secondo errore difensivo giallorosso Branduani è stato costretto a piegare nuovamente la schiena. Dalla gioia di Cianci allo scoramento di Fazio e Martinelli la sintesi di un sabato dal gusto “amaro pugliese” per il Catanzaro.

Mister Calabro ha ingoiato il boccone ma la coscienza pulita: il suo ragionamento nell’impostazione della sua squadra ha funzionato e negli spogliatoi a fine gara nessun rimprovero ma ringraziamenti a tutti gli uomini scesi in campo. Guai a deprimersi e fare processi. Il mister giallorosso ha fatto le pagelle ma non le leggerà nessuno. Soltanto lui. Un bel otto forse soltanto per Cianci d’incoraggiamento a proseguire sulla via del pieno recupero fisico.

A conclusione la gara al San Nicola ha detto una cosa: sul piano dei valori complessivi si può dire che Bari e Catanzaro si pareggiano. Sette punti di distacco un vuoto incolmabile? Non è detta l’ultima parola  

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