Il tribunale di Locri, presieduto da Andrea Amadei, ha accolto il ricorso della prefettura di Reggio Calabria e della procura di Locri, sentenziando la decadenza da sindaco di Riace, nella Locride, di Domenico ‘Mimmo’ Lucano, noto per il suo modello di accoglienza dei migranti.
Lucano, che ora è parlamentare europeo, era stato definitivamente condannato il 12 febbraio scorso dalla Cassazione a 18 mesi di reclusione, pena sospesa, per il reato di falso in atto pubblico nell’ambito del processo nato dall'operazione denominata Xenia, frutto di controlli gestionali ordinati dalla procura di Locri nell’ambito dell’assistenza dei migranti sbarcati nella Locride, condanna che aveva innescato le sanzioni previste dalla legge Severino.
A fronte della decisione della maggioranza del consiglio comunale di Riace di respingere la richiesta di decadenza, notificata dal prefetto Clara Vaccaro, la procura di Locri, diretta da Giuseppe Casciaro, e la prefettura hanno impugnato dinanzi al Tribunale di Locri, che ha sentenziato la decadenza da sindaco di Domenico Lucano.
Il sindaco ‘congelato’, adesso, potrà fare ricorso rispetto la sentenza di primo grado dinanzi alla Corte d’Appello di Reggio Calabria, passando la mano all’attuale vicesindaco, Maria Teresa Spanò.
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