In pizzeria si va con la torcia: ristoratrice di Borgia si rivolge al Prefetto

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Il prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino
  05 agosto 2019 12:59

di STEFANIA PAPALEO

Paga regolarmente tutti i tributi comunali, così come paga regolarmente tutti i dipendenti. Per un’attività di ristorazione avviata con entusiasmo in una zona che dovrebbe rappresentare anche un’attrazione turistica alle porte della città capoluogo. A condizione, però, che gli avventori si muniscano di torcia al seguito.

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 E sì, perché, di attivare la pubblica illuminazione, peraltro già esistente, nell’area in questione, l’Amministrazione comunale di Borgia sembra non avere alcuna intenzione. Così, all’operatrice economica Barbara Truglia, legale rappresentante del Bar/Ristorante/Pizzeria “Baia dei Canonici” ubicato nell’omonima località, non è rimasto che varcare l’uscio dello studio dell’avvocato Francesco Pitaro per dare lo start a una battaglia a colpi di carta bollata.

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E, non essendo servita la diffida inoltrata lo scorso 23 luglio al Comune di Borgia, in persona del sindaco Elisabeth Sacco, per sollecitare un intervento urgente entro tre giorni, il legale ha adesso provveduto a investire della questione il prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino, sollecitandola, nell’esercizio dei propri poteri e delle proprie prerogative, a invitare il Comune di Borgia “ad attivare nella detta zona la pubblica illuminazione, al fine di eliminare la grave situazione di pericolo che si è venuta a creare e da cui possono derivare danni per l’incolumità e la sicurezza delle persone e dei pedoni, oltre che per la circolazione delle auto”.

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Per non parlare, ovviamente, dei danni che la titolare del locale di ristorazione sta già subendo da tempo “sia sotto il profilo del danno emergente che del lucro cessante”, come sottolinea a grandi lettere l’avvocato Pitaro, che si riserva, contestualmente, di instaurare un giudizio risarcitorio nei confronti del Comune, ritenendone il comportamento “omissivo” rispetto alla diffida ricevuta il 23 luglio e tranquillamente ignorata nonostante il pericolo evidenziato.

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