Incontro Asp di Catanzaro-Comuni per potenziare i servizi a beneficio dei cittadini

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  18 agosto 2025 13:57

Il tema della tutela della salute e delle soluzioni possibili da adottare in tempi brevi, anche presso i piccoli comuni, è stato al centro di un incontro tenuto nei giorni scorsi presso il comune di Tiriolo. Alla riunione erano presenti i sindaci di Tiriolo, Greco Domenico, e di Settingiano, Antonello Formica, il consigliere comunale di Tiriolo, Antonio Cocerio ed, in rappresentanza del comune di San Pietro apostolo, l’ing. Giuseppe Mazza Per l’Asp di Catanzaro erano presenti il direttore del distretto socio-sanitario, d.ssa Tiziana Parrello ed il responsabile dell’U.O. servizi sociali dell’Asp di Cz, dott. Franco Caccia.

Il confronto inter-istituzionale s’inserisce nella più vasta strategia di integrazione socio-sanitaria portata avanti dal commissario straordinario generale Antonio Battistini, finalizzata alla condivisione di moderne politiche della salute in cui è centrale il ruolo attivo delle diverse amministrazioni comunali e delle comunità locali. Nel corso del costruttivo confronto sono state prese in seme diverse iniziative e proposte che possono essere sperimentate nel campo della promozione della salute e dell’integrazione socio-sanitaria delle diverse fasce della popolazione, anche con il coinvolgimento di altre importanti istituzioni presenti sul territorio: scuole, parrocchia associazioni. I partecipanti all’incontro hanno da subito condiviso l’urgenza di sperimentare forme concrete di miglioramento della qualità e quantità dell’offerta dei servizi per la salute.

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Tra le opportunità da cogliere l’attenzione si è concentrata sulla possibilità di avviare, nel comune di Tiriolo e per i comuni limitrofi, una nuova forma di cooperazione tra i medici di famiglia denominata AFT-Aggregazione Funzionale Territoriale-, un modello organizzativo che raggruppa i medici di medicina generale per garantire la continuità assistenziale, dalle 8,00 alle 20,00 e migliorare la presa in carico dei pazienti a livello territoriale. I medici che aderiscono a questa forma organizzativa, pur mantenendo la propria autonomia, condividono informazioni sui pazienti che afferiscono ai medici coinvolti in modo da poter essere un punto di riferimento di cura per i pazienti e le popolazioni dei comuni aderenti. La realizzazione di questa nuova modalità di medicina territoriale, per la quale sono disponibili dei fondi regionali dedicati, passa attraverso l’adesione dei medici di famiglia e l’utilizzo di spazi logistici, peraltro già individuati, tra comuni ed azienda sanitaria di Catanzaro. Una migliore qualità dei servizi e delle prestazioni socio-sanitarie rivolte ai cittadini, è quindi già oggi possibile, senza dover attendere ingenti investimenti pubblici e tempi lunghi.

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L’attivazione delle aggregazioni funzionali territoriali, nate per superare le limitazioni del tradizionale modello del medico di famiglia che opera individualmente, darebbe modo ai cittadini, specie quelli residenti nei comuni medio piccoli e ubicati nelle aree interne, di avere un medico disponibile dalle 8,00 alle 20,00 in continuità con le prestazioni delle guardie mediche, attive dalle 20,00 alle 8,00 del giorno successivo. La presenza di un siffatto servizio di cura avrebbe effetti benefici sulla salute e sulla serenità delle popolazioni, con una conseguenziale riduzione di accessi alle strutture ospedaliere del territorio ed la riduzione di sprechi di risorse finanziarie e dei ben noti disagi per i cittadini.

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