“Insieme contro la dipendenza”: il CREA Calabria alla Giornata contro la Droga con Papa Leone XIV

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  28 giugno 2025 11:21

Un appuntamento carico di significato, non solo simbolico. In occasione della Giornata Internazionale contro la Droga, una delegazione del CREA – il coordinamento delle comunità terapeutiche accreditate in Calabria Calabria -, con la presidente Vittoria Scarpino, ha partecipato all’udienza speciale con Papa Leone XIV nel Cortile di San Damaso. Un momento di ascolto, riflessione e riconoscimento per chi ogni giorno lavora nei percorsi di prevenzione, recupero e reinserimento.

Un momento di altissimo valore simbolico e umano, che ha riunito nella Città del Vaticano operatori del settore, responsabili di comunità terapeutiche, giovani in percorso di rinascita e rappresentanti delle istituzioni impegnate nella lotta alla dipendenza. Presente anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso il Dipartimento Politiche Antidroga.

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“La vostra presenza qui è una testimonianza di libertà”, ha detto il Papa nel suo appassionato discorso, toccando il cuore di una platea commossa. “La droga e le dipendenze sono una prigione invisibile, ma siamo tutti chiamati alla libertà. Il male si vince insieme. La gioia si trova insieme. L’ingiustizia si combatte insieme”.

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Per il CREA Calabria, da anni in prima linea nell’accoglienza e nel recupero delle persone con problemi di dipendenza, l’incontro ha rappresentato un momento di grande riconoscimento e comunione spirituale. “Abbiamo sentito che il nostro lavoro ha un senso ancora più profondo – ha dichiarato la presidente Scarpino –. Le parole del Papa ci danno la forza di continuare con ancora più determinazione. Non siamo soli in questa lotta, e la Chiesa è con noi”.

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Durante l’udienza, Papa Leone XIV ha ricordato che “le città non devono essere liberate dai disperati, ma dalla disperazione”, denunciando senza mezzi termini l’enorme business criminale che si cela dietro il narcotraffico e altre forme di dipendenza, e ribadendo il bisogno di nuove politiche fondate sull’incontro e sulla dignità umana.

Il CREA Calabria, che ha saputo costruire nel tempo percorsi di cura, prevenzione e reinserimento, ha colto in pieno il messaggio del Pontefice: il cambiamento è possibile, ma va costruito “insieme”, mettendo al centro la persona, mai riducendola al suo errore.

Nel cuore di Roma, in un giorno di luce e speranza, la voce del Papa si è fatta carezza, monito e promessa. E il CREA Calabria era lì, con il cuore aperto e lo sguardo rivolto avanti.

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