La congiura anti-Salvini. Nel Pd una possibile candidatura: Giuseppe Falcomatà

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images La congiura anti-Salvini. Nel Pd una possibile candidatura: Giuseppe Falcomatà

editoriale

  18 luglio 2019 17:23

di ENZO COSENTINO

Le strategie sono diverse ma l’obiettivo è identico. M5S e Pd puntano a assestare a Matteo Salvini un poderoso uppercurt da ko. C’è un accordo segreto? Improbabile ma non impossibile. Quando il Pd spara sul Governo, mette sempre il leader leghista nel tritacarne degli errori politici. Ma nonostante tutto Salvini e la Lega guadagnano consensi tra gli italiani. Ma i due partiti sanno anche bene che in una regione come la Calabria tutto può mutare, che il consenso non può essere un patto d’onore, o meglio di ferro, di appartenenza politica senza ritorno, una pianta che ha solide radici. E’ piuttosto legato all’emergenza, alla analisi, fatta terra terra ma genuina, dei bisogni che la politica-nazionale, regionale e nelle singole realtà territoriali- promette di risolvere senza però mantenere i patti quasi sempre vincolati ai richiami elettorali. E poi nella nostra regione c’è uno scollamento che neppure i movimenti spontanei spesso emanazione di spinte personalistiche dei soliti personaggi, possono riparare-fra il popolo e la politica. C’è anche la mancanza di coraggio di guardare al “nuovo che avanza” forse perché questo “nuovo” è solo virtuale e non si traduce in sostanza.

Banner

Siamo partiti dal sospetto che possa esistere o possa prendere forma una sorta di congiura anti-Lega. Sarà bastevole questa ipotesi definiamola di fantapolitica (anche se nostra ma non solo), per convincere la Lega, ad esempio, che in Calabria, dove potrebbe essere prossimo un voto invernale  per la Regione che restare fuori dal perimetro del centrodestra, con un M5S che si appella al movimentismo, ovvio, di centro e centrosinistra, è rischioso? Specie per il fatto che si attribuisce a Salvini e alla Lega la determinazione di far passare un regionalismo differenziato che penalizzerebbe la Calabria? La Lega ha posto alcuni paletti ai suoi potenziali partner del centrodestra. Niente candidature a tavolino e questo potrebbe far saltare un accordo con FI che invece per la Calabria il suo candidato governatore lo ha già scelto: Mario Occhiuto. Diciamo che questa contrarietà non solo riserva di caccia della Lega ma appartiene anche ad altre forze del centrodestra. Una Lega che vuole tagliare le gambe allo schieramento di centrosinistra con o senza la ricandidatura a governatore di Mario Oliverio che anche nello stesso Pd fa discutere. Ed a tal proposito- e questa si che potrebbe essere una notizia bomba, se fondata- il Pd ha il nome che non sarebbe di riserva, ma di rottura con il passato: quello di Giuseppe Falcomatà, Sindaco di Reggio. Pioveranno le smentite ma smentire per mentire a volte è una tecnica della politica.

Banner

 

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner