L'esame del programma di governo dovrebbe slittare. Dunque, la seduta del Consiglio regionale sarà quasi del tutto monopolizzata dall'assestamento tecnico di bilancio. Sul tema è intervenuto anche il presidente Roberto Occhiuto che ha manifestato di nuovo l'intenzione di evitare l'esercizio provvisorio.
Nel provvedimento una buona parte delle risorse è accantonata nel fondo rischi a causa del contenzioso sulla diga del Menta. Occhiuto ha ricostruito la vicenda: "Secondo la Corte dei Conti sarebbe erroneamente contenuta nei bilanci regionali fra i residui attivi. Cosa è successo? Nel 2012 ci fu una delibera Cipe che definanziava alcune opere pubbliche. Questa delibera recava una tabella con le opere pubbliche che erano confermate nel loro finanziamento. In questa non c’era la diga del Menta. Nell’altra tabella quelle che non avevano la conferma. La diga del Menta non c’era nemmeno in questa. In questi anni c’è stata una fitta corrispondenza fra la Regione e il Mit. Qualche mese fa il governo ha segnalato che questa opera andava intesa come definanziata. Questo ha creato un buco di bilancio, secondo la Corte dei Conti, di circa 50-52 milioni di euro. Mi sono subito attivato con il governo nazionale, con i ministri competenti, affinché questo problema potesse essere risolto. Abbiamo prodotto alla Corte dei Conti la documentazione. Un problema che abbiamo già in qualche modo risolto perché le economie che si sono prodotte sono state accantonate in un fondo rischi in seguito al contenzioso che abbiamo instaurato".
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