La riflessione della catanzarese grillina Grazia Monica Maraziti: "Vecchio Maggiore, restituisci il sogno ai 5 stelle!"

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images La riflessione della catanzarese grillina Grazia Monica Maraziti: "Vecchio Maggiore, restituisci il sogno ai 5 stelle!"
Grazia Monica Maraziti
  19 febbraio 2021 12:49

di Grazia Monica Maraziti

“Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri”.

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In questa frase di Animal farm è racchiusa la scena finale di una rivoluzione fallita, quella descritta da Orwell nel suo romanzo distopico a cui mai e poi mai avrei voluto assimilare  la rivoluzione dei 5 stelle.

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E invece è andata così: siamo partiti ispirati dal Vecchio Maggiore che ci aveva descritto un sogno in cui tutti gli animali erano liberi dalla schiavitù dell’uomo e si autogestivano. Liberi dalle lobby di potere e dalle catene masso-mafiose dei partiti, autogestiti sulla piattaforma Rousseau, modello unico e avanguardistico di intelligenza collettiva. Così, le diverse anime dei 5 stelle convivevano nell’alleanza costruita sui valori e i principi della democrazia partecipata e sulla fedeltà alla costituzione, sul principio dell’uno vale uno.

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I maiali della fattoria Napoleon e Palla di Neve, leader della rivoluzione, si battono eroicamente contro gli uomini in nome dei sette comandamenti che tutti gli animali sono tenuti a rispettare, e che si riassumono nell’ultimo:

Tutti gli animali sono eguali

Ma, poi, qualcosa cambia nella fattoria degli animali e cambia anche nel movimento: tra i 5 stelle proliferano i Napoleon, maiali che cominciano ad assumere le abitudini degli uomini. Come nella fattoria, anche tra i 5 stelle si ripropone la convivenza di cani e pecore.

Il movimento non parla più con la base, gli attivisti non sono più “uno vale uno” ma  diventano le pecore a cui dare in pasto, su Rousseau, ambigui e fuorvianti quesiti e domande ingannevoli. Compaiono modifiche su modifiche di Statuto e assemblee di parata che lasciano nell’ambiguità gli attivisti. Si affollano messaggi e azioni non sempre coerenti con i principi della rivoluzione e gli attivisti fanno sempre più fatica a leggere e a capire…

Il maiale Napoleon, che comincia ad assumere le abitudini degli uomini, non esita a eliminare alcuni animali della fattoria che ostacolano i suoi disegni di potere . Ecco, allora, che l’espulsione dalla fattoria di Palla di Neve – grazie ai cani allevati in segreto da Napoleon, segnando il passaggio dai Consigli assembleari domenicali di tutti gli animali a un Comitato (o Casta) decisionale di soli maiali sotto la presidenza di quest’ultimo – allude al definitivo declino del metodo democratico.

L’alleanza ai vertici della “casta dirigente” grillina emerge dallo stabile insediarsi dei Napoleon 5 stelle e arriva la degenerazione politica con le espulsioni di quegli occhi che hanno saputo leggere, quelle voci che parlano per quella base sempre più dispersa e disorientata che non è omologata al Pensiero Unico della Casta.

E arriviamo all’epilogo della storia di Orwell: Napoleon  vende l’amico Boxer, il cavallo, al macellaio e  solo Beniamino, che sa leggere, può intendere le scritte sul furgone che conduce l’amico al macello: - “Benjamin …fra un silenzio mortale lesse: «Alfred Simmons, Macelleria Equina”- .

Anche i Napoleon 5 stelle come Napoleon il maiale, mandano al macello gli amici e in pochi sanno leggere le scritte su quel furgone:  «Mario Draghi, macelleria Italiana »

I principi rivoluzionari fondanti e anti-uomo della repubblicana Animal Farm saranno sostituiti da un comandamento unico: “Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri”.

Il romanzo si chiude su una scena emblematica: maiali e uomini stringono un’alleanza e poi chiudono la sera ubriacandosi, giocando a carte e litigando per i punti. Gli altri animali della fattoria che spiano la scena dalla finestra non riescono più a distinguere gli uni dagli altri.

Il movimento 5 stelle che parlava con la voce dei suoi attivisti e pensava con il loro pensiero, ora è ostaggio di maiali usurpatori che stringono alleanze, si ubriacano e giocano a carte con chi avrebbero dovuto combattere. Gli attivisti, alcuni sono dispersi, altri disorientati, tutti non riescono più a distinguere gli animali dagli uomini.

“tutto ciò che ha due gambe è malvagio, e tutto ciò che ne ha quattro è buono”,  diceva il Vecchio Maggiore; ma, ora, anche i maiali camminano su due zampe!

                  E tu Vecchio Maggiore dei 5 stelle, anche tu cominci ad assumere le abitudini degli uomini e a camminare su due zampe? Anche tu hai venduto gli amici al macellaio Mario Draghi?

                  Chissà cosa direbbe il maiale di Orwell se fosse ancora vivo, del suo sogno svanito!

                  Tu, però, vecchio Maggiore dei 5 stelle sei ancora in tempo: restituisci il sogno al Movimento!

Per aspera ad astra

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