La solennità dell'Immacolata nel messaggio di mons. Savino, vescovo di Cassano all'Ionio

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  09 dicembre 2021 12:54

“La fede in Dio non è mai un atto irrazionale, insensato o magico, perché Cristo è risuscitato dai morti. La forza della fede è un’esperienza, un incontro e una relazione”.

Lo afferma mons. Francesco Savino, vescovo della diocesi di Cassano All’Jonio, nel messaggio per la solennità dell’Immacolata Concezione. 

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Le domande di Maria rivolte all’Angelo sono intessute di pudore, delicatezza, riservatezza e silenzio: davanti al mistero di Dio si rimane muti. Maria è la credente perché ha creduto e la sua fede è decisione –evidenzia -, in un momento particolare della sua esistenza fino al punto da incidere sul suo corpo.

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Il suo “fiat” – ha proseguito il presule-, la riplasma come nuova creatura! Nella risposta di Maria c’è obbedienza e soggettività: Ella si abbandona senza riserve alla volontà di Dio con obbedienza e umiltà ma anche con la consapevolezza di ciò che Dio ha fatto di lei nella storia della salvezza. Maria sceglie di amare anche se le cose non sono chiare, se il percorso non è lineare, anche se si tratta di non pensare prima di tutto a se stessa, se occorre cominciare a prendersi cura di qualcun altro, e si abbandona ad un progetto che la trascende. Questo è l’amore immacolato di Maria – ha concluso -, un amore senza la macchia dell’“io”, dell’egoismo, dell’autoreferenzialità.

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Maria non è immacolata perché incapace di provare sentimenti ma è tale perché ha rinunziato ad ogni pretesa del suo ego.

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