L'Aquila di Carlo V diventa una preziosa spilla, domani la consegna al sindaco di Catanzaro

"Placet quod possint deferre aquilam cum uno capite", recita così la concessione di Carlo V alla città di Catanzaro, grato ad essa per la strenua resistenza all'assedio francese che culminò nella battaglia del giorno 28 agosto 1528, li alla confluenza dei due fiumi che abbracciano l'altura con l'abitato.

A distanza di quasi cinquecento anni, l'artista Francesco Caroleo ha realizzato una preziosa spilla in argento rappresentante il simbolo della Città e che sarà consegnata al Sindaco Nicola Fiorita nella sala dei Concerti del Municipio di Catanzaro, martedì 6 febbraio alle ore 10:00.

L'opera è stata realizzata grazie alla collaborazione con due giovani catanzaresi, Paolo Daniele e Domenico Costanzo, partendo dalla modellazione materica tradizionale, successivamente rivisitata e ottimizzata grazie al contributo della modellazione digitale, e sfruttando le più moderne tecniche di prototipazione.

L'Aquila è l'espressione di sovranità sui popoli, di potenza, vittoria e prosperità, nella mitologia greca l'aquila era l'uccello sacro a Zeus e successivamente diventa simbolo dell'Impero Romano. Per noi cittadini moderni questo oggetto di forte valore identitario esprime, indossato, l'orgoglio e l'amore nei confronti della nostra terra.

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