L'intersindacale dei medici al commissario Longo: "Auspichiamo un incontro e discontinuità con il passato"

L'intersindacale della dirigenza medica e sanitaria calabrese saluta l'arrivo del neo commissario Guido Longo e invita lo stesso a confrontarsi nell'immediato futuro. A firmare il documento sono stati: AAROI EMAC Dr. Domenico Minniti,ANAAO ASSOMED Dr. Filippo Maria Larussa, ANPO Dr. Giuseppe Poeta,CIMO Dr. Giorgio Ferrara,CISL Medici Dr. Nino Accorinti,FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO-SNR) Dr. Armòdio Lombardo,FESMED Dr. Giuseppe Pirillo, FVM Dr. Gianluca Grandinetti e UIL Medici Dr. Francesco Maltese. Di seguito il testo.

"Abbiamo accolto con sollievo e soddisfazione la Sua disponibilità a ricoprire un compito delicatissimo, di grande responsabilità etica, morale e, perché no, legale. Un ruolo che prevedrà un impegno sovra massimale e che sarà, non abbiamo dubbi, minuziosamente analizzato sotto la lente d’ingrandimento da parte di tutti coloro che sono portatori dell’interesse sanitario nella nostra regione.

Il livello di degrado ha raggiunto limiti, riteniamo, non ulteriormente valicabili.Ci auguriamo, avendo ormai indiscutibilmente toccato il fondo che Ella ed i Suoi Collaboratori, questi ultimi selezionati con modalità che auspichiamo in netta discontinuità con il passato e che siano portatori di comprovate competenza ed esperienza nei due ambiti principali, sanitario e tecnico-amministrativo, possiate riallineare l’offerta sanitaria dei cittadini calabresi al dettato costituzionale, restituendo loro la garanzia dell’esigibilità dei propri diritti e ponendo così termine a questa grave sperequazione, indegna di un Paese civile.

Allo stesso modo auspichiamo che vorrà, Ella, avvalersi del contributo delle scriventi Organizzazioni Sindacali di categoria, rappresentate da Dirigenti Medici, Veterinari e Sanitari quotidianamente impegnati in prima linea nelle Aziende Ospedaliere e Sanitarie della regione, confrontandosi, se lo riterrà opportuno, in uno con il Dipartimento Tutela della Salute, nel superiore interesse della riorganizzazione sanitaria e, in definitiva, dei nostri pazienti.Nel porgerLe pertanto il nostro benvenuto, Le auguriamo i migliori successi professionali, certi peraltro della loro ricaduta positiva su due milioni di nostri corregionali".

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