L'Istituto De Nobili ricorda gli studenti vittime della tragedia della Fiumarella (VIDEO)

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images L'Istituto De Nobili ricorda gli studenti vittime della tragedia della Fiumarella (VIDEO)
Costantino Mustari, Teresa Rizzo, Susanna Mustari, Giovanni Petronio

Nell'atrio della scuola è stata apposta una targa in ottone per ricordare le vittime, la cui età media era di 17 anni

  17 dicembre 2019 15:40

di CLAUDIA FISCILETTI

La tragedia della Fiumarella, accaduta il 23 dicembre 1961, è il più grave disastro ferroviario mai avvenuto in Italia, con 71 vittime e un centinaio di feriti provenienti da piccoli centri del Reventino  e della Presila catanzarese, 31 di loro da Decollatura. Per non lasciare che questa tragedia cada nell’oblio il Comitato catanzarese della Società “Dante Alighieri” ha dato vita all’iniziativa di apporre una targa nelle scuole catanzaresi persero degli alunni nell’incidente.

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Questa mattina è stata apposta la targa in ottone nell’atrio dell’Istituto De Nobili di Catanzaro, con la dirigente scolastica, Susanna Mustari, che ha accettato immediatamente l’iniziativa proposta dal Comitato “Dante Alighieri” che ha come obiettivo quello di apporre le targhe negli altri istituti entro il 23 dicembre 2021, in occasione del sessantesimo anniversario della tragedia. Gli studenti che facevano parte del “De Nobili”, i cui nomi sono stati scritti sulla targa, erano Marisa De Fazio, Giuseppina Pane, Livio Perri, Antonio Roperto, Giuliana Salvino, Paolo Scarcello, Antonio Talarico, Enrica Tomaino.

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Prima dell’apposizione della targa, nella palestra del Magistrale si è svolto un incontro con gli alunni, curato da Rita Pistoia, che ha visto l’intervento iniziale di Teresa Rizzo, presidente del Comitato “Dante Alighieri”, che ha riassunto la storia della tragedia consumatasi 58 anni fa, in cui un vagone delle ferrovie Calabro-Lucane, partito da Soveria Mannelli e diretto a Catanzaro, carico di studenti e di lavoratori, si staccò dalla motrice e precipitò sotto un ponte. La vicenda causò un acceso dibattito parlamentare e, naturalmente, vi furono anche delle conseguenze penali.

Prezioso è stato il racconto fornito da Costantino Mustari, vice presidente del Comitato, che è stato un testimone indiretto, poiché all’epoca, quattordicenne, frequentava l’istituto “De Nobili” ed una delle vittime, Paolo Scarcello, era il suo compagno di banco. Il vicepresidente ha posto anche l’attenzione su come questa tragedia non venga ricordata a dovere dalla Calabria e su come la stessa amministrazione delle Calabro-Lucane ricorda le vittime con una minuscola targa in marmo posizionata in un punto quasi nascosto della stazione di Via Milano. Costantino Mustari poi, coinvolge gli studenti presenti, invitandoli a fare una petizione affinchè le Calabro-Lucane facciano qualcosa per non far perdere la memoria delle 71 vittime, e ancora rivolgendosi alla dirigente scolastica, propone che venga intitolata un’aula dell’Istituto De Nobili alle vittime.

Proposta che Susanna Mustari ha prontamente accolto, affermando che la presenterà al Consiglio d’Istituto e all’Assemblea dei ragazzi. E’ proprio la dirigente scolastica a continuare con gli interventi, anche lei sottolinea come sia importante ricordare la tragedia della Fiumarella e conclude con una domanda: “Siamo sicuri che, in 58 anni, le infrastrutture in Calabria siano cambiate?”.

All’incontro era presente Giovanni Petronio, autore del libro “I ragazzi della Fiumarella”, che ha messo a disposizione degli studenti presenti la sua conoscenza sulla vicenda, frutto di anni di ricerca e di confronti con alcuni dei familiari delle vittime, che erano presenti all’evento di questa mattina. L’autore ha descritto come il dolore di questa tragedia si sia cristallizzato nella comunità di Decollatura, tanto da dedicare un mausoleo alle vittime. Aggiunge poi che sono ancora molti gli aspetti da approfondire in questa vicenda e per questo scriverà un secondo volume incentrato sulla storia processuale e sulla storia dei sopravvissuti.

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