Il primo evento “Off” del Sonàti Vicìnu ha riunito Francesco Denaro, Massimiliano Capalbo e Francesco Pungitore in un dialogo tra natura, tecnologia e umanesimo nella suggestiva cornice del Giardino Epicureo
Un confronto autentico, un intreccio di visioni, un invito gentile al pensiero lento. È questo il senso più profondo dell’incontro che si è tenuto nella straordinaria cornice del Giardino Epicureo di Montauro, primo evento “Off” del festival culturale Sonàti Vicìnu, giunto alla sua nona edizione.
Protagonisti della serata, due voci capaci di aprire spazi di riflessione nuovi e necessari: Massimiliano Capalbo, imprenditore visionario e custode di questo giardino filosofico che è anche luogo fisico e spirituale di cura del pensiero, e Francesco Pungitore, docente, giornalista e formatore, da anni impegnato nell’esplorazione dell’intelligenza artificiale con sguardo umanistico.
Nel cuore del dibattito, animato da Francesco Denaro, l’Intelligenza Artificiale, ma non solo. Pungitore, attraverso una narrazione densa e appassionata, ha tracciato una mappa culturale che incrocia filosofia, psicologia, storia e tecniche di comunicazione, ricordando come l’IA non sia né salvezza né minaccia, ma uno strumento da comprendere, studiare e utilizzare consapevolmente, evitando derive dogmatiche e accogliendo invece la complessità del nostro tempo.
“Dove molti vedono muri – ha detto – io credo si possano aprire porte. L’IA può aiutarci, ma solo se unita alla sensibilità umana, alla coscienza, alla responsabilità”. Una riflessione arricchita da esempi concreti, applicazioni virtuose nei settori dell’ambiente, della medicina, dell’istruzione, ma anche da richiami etici e culturali: l’IA va guidata con valori umani, perché non è neutra, riflette i nostri dati, i nostri bias, le nostre scelte.
Ma la serata è stata anche e soprattutto un’esperienza collettiva, immersa nella bellezza sobria e potente del Giardino Epicureo, curato in ogni dettaglio con amore e visione. Qui, tra alberi, sentieri, pietre e luci calde, la tecnologia ha incontrato la natura, e il pensiero ha trovato casa.
“Abbiamo bisogno di luoghi in cui il pensiero possa tornare a respirare, dove natura e cultura si sostengano a vicenda - ha dichiarato Massimiliano Capalbo, ideatore del Giardino Epicureo - e questo giardino vuole essere proprio questo: un invito alla riflessione lenta, condivisa, autentica”.
A chiudere l’incontro, una convivialità genuina, fatta di parole semplici, risate, abbracci e brindisi, in un clima di amicizia autentica e leggerezza pensosa. A sorpresa, anche una volpe si è affacciata tra i partecipanti, come presenza silenziosa di quel genius loci che sembra abitare questo luogo speciale.
Il progetto Sonàti Vicìnu continua ora il suo percorso con l’edizione principale in programma dal 16 al 18 agosto a San Vito sullo Ionio (CZ), dal titolo “900. Volti e risvolti di un secolo”. Un nuovo viaggio tra storie, idee, memoria e futuro, nella convinzione – più che mai attuale – che solo il pensiero condiviso può generare comunità.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736