Motorino per i 14 anni: ecco tutto ciò che bisogna sapere

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  29 marzo 2024 09:19

L’adolescenza è un momento di vita pieno di sfide, novità e traguardi entusiasmanti. Uno di questi avviene al raggiungimento dei 14 anni, età in cui si può finalmente conseguire la patente per lo scooter, il primo mezzo di trasporto a motore.

Ciò segna l’ingresso nell’indipendenza e nel mondo delle responsabilità: è infatti fondamentale che sia genitori che ragazzi conoscano con attenzione e rispettino le norme in proposito.

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Dal tipo di patente alle leggi sulla guida, passando per il preventivo assicurazione moto e la manutenzione, questo articolo fornisce una guida completa per i giovani aspiranti motociclisti e le loro famiglie. 

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A che età si può guidare il motorino

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L'accesso al mondo dei motorini per i giovani inizia con il conseguimento del patentino AM, che può essere ottenuto già al compimento dei 14 anni di età.

I requisiti necessari per potersi iscrivere a scuola guida e sostenere l’esame comprendono l’essere residenti in Italia e la necessità di presentare una domanda completa di un certificato medico che attesti l'idoneità psicofisica.

La procedura richiede anche l'allegato di una fotografia e un bollo di 16 €, il tutto autenticato da un ufficiale medico sanitario qualificato.

È importante però sapere che non tutti i tipi di motociclo possono essere guidati a questa età, ma solo quelli autorizzati dalla patente di tipo AM. Inoltre, è proibito trasportare passeggeri prima dei 16 anni. 

Patente AM: cosa permette di guidare

I ragazzi che possono accedere al loro primo mezzo a motore hanno a disposizione la possibilità di conseguire solo il patentino di tipo AM, come abbiamo già accennato.

Questo, in particolare, consente di guidare moto a due ruote con una cilindrata massima di 50 cm³, una potenza di 4 kW e una velocità che non può superare i 45 km/h, appartenenti alla categoria L1e.

Inoltre, permette di utilizzare ciclomotori a 3 ruote (L2e) e quadricicli leggeri (L6e) con caratteristiche tecniche specifiche, compresa una massa a vuoto inferiore o pari a 350 Kg.

Come si svolge l’esame

L'esame per il titolo di guida concesso ai minori avviene con modalità simili a quello per la classica patente B.

È, infatti, richiesto il superamento di un primo test teorico, composto da un questionario informatizzato con 30 domande vero o falso. Il tempo massimo messo a disposizione è di 25 minuti e sono consentiti un massimo di 3 errori.

Una volta superata questa prima valutazione, viene fornito al ragazzo il cosiddetto “foglio rosa” che gli permetterà di esercitarsi affiancato da un adulto già titolare di patente.

Dopo un mese di esercitazioni, sarà possibile infine svolgere l’esame pratico. Questo si articola in due fasi, con durata minima di 25 minuti ciascuna:

  • La prima fase, svolta in un'area appositamente attrezzata, richiede al candidato di dimostrare abilità in manovre e frenature.
  • La seconda fase, eseguita su strada in presenza di un istruttore che lo seguirà in macchina, valuta la capacità di rispettare le norme del traffico, dimostrando coordinazione e destrezza.

Una volta che il secondo esame viene superato con successo, si ha subito accesso al titolo AM che permetterà quindi di guidare tutti i ciclomotori 50cc. 

Assicurazione moto: tutte le informazioni

Il motorino è un mezzo di trasporto considerato di “minor pericolo”, per questo viene concesso a ragazzi così giovani, ma ciò non significa che non debba sottostare alle stesse norme e attenzioni di tutti gli altri.

Il rispetto delle regole è imperativo e tra queste rientra l’obbligo di assicurazione. La legge italiana non vieta ai minori di essere proprietari di una vettura, ma il discorso è diverso per la polizza assicurativa: il contraente deve essere infatti un adulto, ad esempio un genitore.

La copertura obbligatoria riguarda la responsabilità civile per danni a terzi e trasportati, ma è possibile aggiungere garanzie accessorie come kasko, infortuni del conducente e furto/incendio.

Per agevolare la comprensione e la scelta della polizza migliore, è possibile effettuare un preventivo online, così da facilitare l’operazione e velocizzarla. 

Manutenzione, revisione e cura del motorino

La sicurezza sulle strade è qualcosa che i ragazzi devono imparare bene quando decidono di prendere il patentino: spesso i genitori acconsentono infatti a regalare uno scooter non solo per premiare e aiutare i figli a diventare indipendenti, ma anche per responsabilizzarli.

Tra gli obblighi a cui è bene prestare attenzione rientrano la manutenzione ordinaria e la revisione. Benché siano i genitori ad occuparsi delle questioni burocratiche e delle spese, piccole cose come l’attenzione al corretto funzionamento del mezzo o la pulizia è importante che vengano gestite dai ragazzi.

Entrando nel dettaglio, la prima revisione deve essere effettuata quattro anni dopo l'immatricolazione e successivamente ogni due, come per le automobili.

Per superare il controllo è necessario che venga garantito il corretto funzionamento degli specchietti, del manubrio, degli indicatori di direzione, del clacson, degli pneumatici e del fascio luminoso del faro anteriore.

Vengono inoltre eseguiti test dinamici, come la prova di velocità al banco e la misurazione delle emissioni di monossido di carbonio.

Nel complesso, quindi, è importante che il ragazzo si prenda cura del proprio veicolo, tenendolo sempre pulito, prestando attenzione ai malfunzionamenti e preoccupandosi insieme ai genitori di sottoporlo a manutenzione, in particolare quella obbligatoria.

Quanto costa un 50cc

Per concludere, un genitore che si appresta a scegliere se concedere al proprio figlio un motorino o meno, consultando una guida come questa, desidera il più delle volte conoscere, oltre agli obblighi di legge e alle responsabilità, anche il costo.

Quanto peserà il mezzo sul bilancio mensile? E quanto sarà il suo prezzo iniziale?

Per dare un’indicazione, l'acquisto di uno scooter nuovo generalmente si attesta intorno ai duemila euro, con alcune opzioni specifiche per i giovani conducenti che potrebbero risultare più economiche.

È possibile considerare l'opzione dei motorini usati, che, se mantenuti adeguatamente, rappresentano un'alternativa valida. Se si è in cerca di una garanzia di qualità è possibile andare su alcuni marchi tra i più rinomati, come Piaggio (re del Made in Italy) o Yamaha.

Scegliere quello ideale, in definitiva, dipende soprattutto dalle esigenze individuali. Può aiutare sapere però che molti rivenditori consentono di provare il veicolo prima dell'acquisto per garantire la migliore esperienza di guida.

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