Nuova Era chiede al sindaco di Girifalco l’adesione alla Giornata Mondiale della Terra

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Scicchitano e Ferraina

“Il 22 aprile ricorre l’Earth Day, la Giornata mondiale dell’ambiente, ed il tema di quest’anno è Restore Our Earth incentrato non solo sul bisogno di ridurre il nostro impatto ambientale, ma anche sulla necessità di riflettere su cosa possiamo fare per rimediare ai danni che abbiamo causato”.

  16 aprile 2021 10:08

di MASSIMO PINNA

Carolina Scicchitano ed Elisabetta Ferraina, chiedono al sindaco di Girifalco, Pietrantonio Cristofaro, l’adesione del Comune alla Giornata Mondiale della Terra del prossimo 22 aprile.

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Scicchitano e Ferraina, anche in considerazione del fatto che che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 22.03.2019 il Comune di Girifalco ha già approvato la mozione “plastic free” raccogliendo in tal senso l’invito del Ministro dell'Ambiente con l’obiettivo di ridurre l’utilizzo della plastica monouso su tutto il territorio comunale, propongono, dunque, al Comune di Girifalco di aderire alla giornata della terra attraverso iniziative finalizzate ad una raccolta spinta della plastica (ne esistono diversi esempi) con l’ausilio degli operatori ecologici, del mondo scolastico e delle varie associazioni, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid e in completa sicurezza.

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“Così facendo – si legge nella richiesta ufficiale protocollata al Comune - il Comune di Girifalco parteciperebbe concretamente all’impegno dell’Unione Europea inteso a ridurre l’inquinamento da plastica. Un impegno che rischia di essere seriamente minacciato dal Covid19. Tra le altre proposte da voler considerare nel tempo e che rientrano pienamente nel progetto Plastic Free, si riportano le seguenti iniziative: stipulare un protocollo di intesa con le associazioni locali per promuovere azioni, senza fini di lucro, rivolte alla lotta contro l’abbandono della plastica e l’abbattimento dell’impatto ambientale da essa causato; organizzare a titolo gratuito appuntamenti di raccolta della plastica e rifiuti non pericolosi – aggiungono - lezioni di educazione ambientale nelle scuole in presenza e da remoto, informazione e sensibilizzazione sul tema in questione da svolgere sui social; distribuzione di borracce a tutti i dipendenti comunali;  promuovere presso i plessi scolastici l’installazione di erogatori di acqua al fine di ridurre l’utilizzo di bottiglie ed infine predisporre capitolati di gara che escludano espressamente la possibilità di acquisto di materiali non biocompostabili”.

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“In questo momento storico non si può certamente “rinunciare” alla plastica usata per difendersi dal Covid-19 , ma questo - concludono - non impedisce ad un’ Amministrazione Comunale di adottare comportamenti virtuosi per ridurne l’utilizzo laddove si può e si dovrebbe intervenire".

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