Occhiuto bis, Calenda: "Ricette alla Cetto La Qualunque? Inutili"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Occhiuto bis, Calenda: "Ricette alla Cetto La Qualunque? Inutili"
Carlo Calenda
  06 ottobre 2025 19:41

"Il 43% di affluenza in Calabria e come previsto vince il Governo uscente. Ci sarà un momento in cui realizzeremo che questo regionalismo è profondamente malato e che non serve a nulla proporre ricette alla Cetto La Qualunque?". Lo scrive Carlo Calenda, leader di Azione, sui social network.

E in un video postato sui social afferma afferma: “Chi ha vinto? Udite, udite… ha vinto chi governa. A noi non interessa nulla anche perché non eravamo presenti con Tridico che faceva Cetto La Qualunque e diceva “ora assumeremo 7 mila forestali. Era dalla Prima Repubblica che non si offrivano assunzioni di forestali in Calabria. Quindi lasciamo perdere le scene di Tridico. Ma ha vinto Occhiuto perché controlla il potere, quindi controlla i soldi, quindi controlla i voti. Come lo sappiamo? Perché i voti sono crollati in Calabria dal 68% al 43% e che vince sempre chi governa a meno che non lo arrestano in flagrante. Questa è la situazione”.

Banner

“Azione” non ha sostenuto la coalizione del campo largo del centrosinistra guidata da Pasquale Tridico, candidato alla presidenza della Regione Calabria. “Il centrodestra – ha aggiunto Calenda - ora dice che sono i più fighi perché hanno vinto nelle Marche e anche lì non ci siamo presentati, quindi non lo dico per ripicca. Faccio notare che la sinistra vincerà in Toscana e in Campania. In Toscana con un governatore che ha fatto un accordo con la Taverna e che si è inginocchiato ai Cinquestelle con cose assurde, come no ai rigassificatori, no ai termovalorizzatori e candida il suo barbiere. In Campania la sinistra scende in campo con una coalizione assurda che vede candidato Fico che mette dentro da Manfredi a De Luca che si odiano. Allora l’unica lezione che si può trarre da questo schifo di elezioni regionali è che il regionalismo italiano è fallito, che la gente non va più a votare e che la sanità è gestita orrendamente e che quello che fanno dal giorno dopo gli eletti è cercare di prendere voti clientelari. Ed è la ragione per cui Azione si rifiuta di far parte di questo gioco. Questo è uno dei grandi problemi italiani”.

Banner

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner