“Ringrazio Tridico, mi ha chiamato, mi ha fatto i compimenti, mi ha augurato buon lavoro, gli ho chiesto di collaborare in qualsiasi ruolo lo ritenga opportuno. Gli ho detto anche che sarebbe utile che pacificassimo questa regione dopo una campagna elettorale con fake news e toni che ci hanno fatto a volte soffrire molto”.
Lo ha detto Roberto Occhiuto (Forza Italia), commentando dal quartier generale di Gizzeria (Catanzaro) i dati che lo vedono riconfermato presidente della Regione Calabria. “Dall’altra parte – ha sostenuto ancora Occhiuto - si sono presentati con il padre del reddito di cittadinanza che ha proposto un reddito di dignità che non si poteva fare, ha proposto l’assunzione di 7mila forestali, l’abolizione del bollo auto, insomma hanno fatto vedere una Calabria che non esiste più. Invece – ha spiegato il riconfermato presidente della Regione - c’è una Calabria che si sta affrancando dall’assistenzialismo, una Calabria che evidentemente ha apprezzato il nostro modo di fare campagna elettorale: è la prima volta che un presidente uscente venga riconfermato e che venga eletto un presidente con queste percentuali. Eppure abbiamo fatto una campagna elettorale onesta, dicendo che in quattro anni non abbiamo potuto avere la bacchetta magica ma abbiamo fatto molto di più che nei decenni precedenti.
“Devo ringraziare Antonio Tajani ma anche tutti gli altri leader del centrodestra, Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Maurizio Lupi, Antonio De Poli. Con Antonio, Giorgia e Matteo abbiamo concordato questa decisione di portare la Calabria al voto con un anno di anticipo”. “Poi – ha proseguito Occhiuto - voglio ringraziare i miei familiari e i mei collaboratori, gli ultimi mesi sono stati di sofferenza per me e anche per loro. Però vorrei ringraziare soprattutto i calabresi, oggi sono ancora più orgoglioso della Calabria e dei calabresi per questo risultato”.
“Sono orgoglioso della prova di maturità dimostrata dai calabresi. In un paese civile – ha aggiunto Occhiuto - nessuno si dimette per un avviso di garanzia, non vorrei che il mio gesto fosse male interpretato. Ho già detto che è giusto che ogni potere dello Stato faccia il proprio lavoro, ma troppo spesso le inchieste giudiziarie sono strumentalizzate per sconfiggere chi elettoralmente non si riesce a configgere”.
"Prima serve il finanziamento dei Lep e poi" si fanno "le intese". Ha poi affermato il neo rieletto presidente della Regione Calabria, rispondendo alle domande ai microfoni di Rainews 24.
In Calabria, "abbiamo ottenuto un risultato molto importante". Lo ha ribadito il governatore del centrodestra, intervenendo sullo Speciale Elezioni Calabria a La7. "La Calabria e' spesso vista come regione antica e incapace di evolversi" ma - ha ripreso Occhiuto - "oggi non ha piu' anello al naso". Il centrosinistra, dall'altra parte - ha puntualizzato il governatore - ha offerto in questa campagna elettorale il reddito di cittadinanza, l'abolizione del bollo d'auto, l'assunzione di 7.000 forestali, 3.000 Lsu, pensando che ci fosse ancora Calabria dei 50 anni fa".
E aggiunge "Sono l'unico ad averlo già 'utilizzato' perchè grazie al Ponte, che ho usato come argomento per dire al governo che andavano fatte prima altre infrastrutture, ho avuto oltre 3 miliardi per la strada 'della morte'" e altre infrastrutture in Regione, "quindi io sono il primo ad averlo già 'utilizzato' come attrattore di altri investimenti infrastrutturali".
L'inchiesta giudiziaria che lo coinvolge "no, non mi preoccupa. Non mi sono dimesso per l'inchiesta giudiziaria ma a causa della strumentalizzazione fatta da qualcuno che pensava di potermi sconfiggere e a causa di un'inchiesta giudiziaria. Avere a che fare con la burocrazia è già difficile, in Calabria lo è ancora di più e mi guardavano come se fossi un presidente dimezzato" mentre "ora tutti sanno che sarò presidente per 5 anni", ha aggiunto.
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