Ordinanza rifiuti della presidente Santelli, sei sindaci della Presila Cosentina chiedono di verificarne la legittimità

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Jole Santelli
  21 maggio 2020 14:36

I sindaci della Presila Cosentina hanno annunciato di aver dato mandato ad un legale di fiducia "per verificare possibili presupposti di illegittimità dell'ordinanza della Regione sull'emergenza rifiuti" (LEGGI QUI). 

È quanto riportato in una lettera firmata dai sindaci Antonio Falcone di Celico, Stanislao Martire di Casali del Manco, Salvatore Monaco di Spezzano della Sila, Felice D'Alessandro di Rovito, Marcello Gaccione di Lappano, Antonio Muto di Pietrafitta.

Il riferimento è all'ordinanza n° 45 del 20 maggio 2020 che dispone il conferimento di 300 tonnellate al giorno di rifiuti provenienti dagli impianti di trattamento regionali presso la discarica di Celico. Nella lettera indirizzata alla presidente della Regione Jole Santelli, inoltre, i sindaci sottolineano che "la discarica in questione negli anni ha creato notevoli ed acclarati disagi di natura olfattiva alla popolazione di tutta la Presila. Su sollecitazione di tutti i sindaci, lo stesso Dipartimento Ambiente, nelle more di porre in essere misure di mitigazione, rispetto a quanto rilevato dall'Arpacal, ha preliminarmente sospeso i conferimenti per più di un anno e successivamente, investendo cospicue risorse, ha commissionato uno studio, della durata di circa un anno, finalizzato a rilevare scientificamente l'impatto olfattivo sulla popolazione nonché le conseguenti misure da adottare". 

"Risulta inevitabile - concludono i sei sindaci firmatari - che maggiori quantitativi di rifiuti conferiti portano, inevitabilmente, ad una disattenzione delle prescrizioni sulla mitigazione degli odori con conseguenti disagi sulla popolazione già fortemente vessata dalla presenza di discariche sul territorio. Premesso quanto sopra i sottoscritti chiedono un incontro al fine di poter esternare personalmente tale disappunto, alla presenza, se lei dovesse ritenerlo opportuno, di funzionari sia dell'Arpacal che del Dipartimento Ambiente".

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