Coronavirus. Il Ds del Policlinico ai medici clinici interni: "Reparti che trattano i covid stressati e con ritmi forzosi. Date una mano ai colleghi"

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images Coronavirus. Il Ds del Policlinico ai medici clinici interni: "Reparti che trattano i covid stressati e con ritmi forzosi. Date una mano ai colleghi"
Franco Caracciolo
  31 marzo 2020 23:53

Vengo a chiedere personalmente a tutti i Medici a qualsiasi titolo operanti in attività clinico-assistenziali presso il Policlinico Mater Domini di contribuire in modo concreto alle attività di assistenza Covid, in particolare nel monitoraggio dei pazienti; ciò che tutti i Clinici possono effettuare, a prescindere dalla propria specializzazione”.

Sembra l’ultima preghiera prima di scendere in campo di battaglia. Piuttosto è l’ultimo appello vidimato, con una nota interna, dal direttore sanitario dall’azienda ospedaliero universitaria Mater Domini, Franco Caracciolo, ai “medici clinici” di rimboccarsi le maniche e dare una mano con i pazienti covid fra i reparti più caldi come malattie infettive e terapia intensiva.

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Se Caracciolo, dunque, ha scritto la missiva-annuncio oggi 31 marzo, si presume che non debba aver riscosso molto successo il precedente avviso, firmato dal direttore amministrativo, Giovanni Stroppa, in cui si chiedeva la stessa cosa dietro la promessa di un incentivo. Ma i numeri dei pazienti ricoverati stanno salendo al Policlinico (oltre ai tre in Rianimazione, sono in arrivo gli anziani contagiati da Chiaravalle) e, quindi, si deve fare di tutto per rastrellare più personale possibile dedicato al covid.

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Se Stroppa aveva provato a fare presa con la tasca, Caracciolo preme su altri tasti. L’aiuto concreto serve per: “Dimostrare in concreto – scrive il direttore sanitario - la solidarietà nei confronti di Colleghi che fino ad oggi sono coinvolti in ritmi forzosi di lavoro su pazienti in condizioni critiche”. E ancora: “Certo della motivazione etica e professionale che supporta da sempre di ciascuno di Voi, chiedo a tutti coloro che ritengano di non svolgere attualmente attività urgenti ed indifferibili di segnalare la propria disponibilità”.

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Una chiamata alle armi che punta quasi sullo spirito di collaborazione e di squadra nel Policlinico.Tutto questo perché le unità operative di "area medica e le terapie intensive stanno registrando un notevole incremento dell’attività per l’assistenza a pazienti Codi-19 e risultano particolarmente stressate. Molte altre unità funzionali – spiega il braccio destro del commissario Giuseppe Zuccatelli - hanno invece ridotto drasticamente la loro attività. Occorre assolutamente riequilibrare questa situazione”.

Se l’appello cadrà nel vuoto o farà breccia fra i medici clinici del Policlinico, lo si saprà solo nei prossimi giorni.

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