di PAOLO CRISTOFARO
Ieri alcune fumarole, fotografate dai residenti, con l'odore acre di plastica nell'aria. All'alba di oggi un vero e proprio incendio ha ripreso a bruciare tra i cumuli di rifiuti del deposito della "Eco Management", a Squillace, nella frazione Fiasco Baldaia. Alle 5:30 di questa mattina le squadre dei vigili del fuoco, che dopo lo scoppio del 5 ottobre scorso avevano impiegato quasi una settimana per spegnere le fiamme, sono tornate sul posto. La situazione, per molti, si fa preoccupante. Tutti i gruppi d'opposizione di Squillace, nella giornata di oggi, sono intervenuti sulla vicenda chiedendo rapide soluzioni.
L'INTERVENTO DI TUTTINSIEME PER SQUILLACE - Tramite i consiglieri Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea, già nella mattinata di oggi, il gruppo d'opposizione ha aperto la discussione politica sulla problematica. "La ripresa dell’incendio dei rifiuti posti all’esterno del capannone della ditta "Ecomanagenent", a Fiasco Baldaia, andato in fiamme nei giorni scorsi, desta non poche preoccupazioni", scrivono. "Prendiamo atto delle iniziative già assunte dal sindaco, nei confronti dell’azienda, affinché si provveda in tempi rapidi alla pulizia dell’intera zona, ma quello che sta accadendo, da questa mattina, ci spinge ad una maggiore mobilitazione. È in gioco la salute dei nostri concittadini che abitano nelle vicinanze e non solo. Occorre un intervento immediato e mirato. A tal proposito, dichiariamo la nostra più completa collaborazione ad assumere ogni nuova azione tendente a rimettere in totale sicurezza il sito. Perciò chiediamo al sindaco, qualora fosse necessario, la convocazione di un Consiglio comunale aperto, al fine di coinvolgere anche gli enti e gli organismi provinciali e regionali che sono interessati al problema. Nel frattempo, confidiamo nell’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura perché si possa presto far luce su quanto è avvenuto a Squillace lido", conclude la nota.
LA RICHIESTA DI SQUILLACE IN MOVIMENTO - Tramite la consigliera Anna Maria Mungo, il gruppo "Squillace in Movimento" ha scritto al sindaco a mezzo Pec per richiedere, a tal proposito, la convocazione di un consiglio comunale in via d'urgenza. "Alla luce di quanto è accaduto e considerata la delicatezza della materia dai risvolti e dalle ripercussioni ambientali preoccupanti, in qualità di capogruppo, ho ritenuto fondamentale investire ufficialmente il Sindaco di Squillace, con richiesta trasmessa a mezzo Pec, affinché convochi con urgenza il Consiglio Comunale in cui discutere la vicenda", ha scritto in una nota.
LA POSIZIONE DEL CIRCOLO FRATELLI D'ITALIA - Anche il Circolo squillacese di Fratelli d'Italia, con un comunicato, ha sollecitato provvedimenti immediati. "Con preoccupazione crescente ci uniamo alle richieste dei gruppi di opposizione di un urgente e chiaro consiglio comunale, per meglio capire dalla viva voce del sindaco e degli esperti, la reale situazione pre e post incendio dei giorni precedenti alla "Ecomanagement" situata a Fiasco Baldaia. Dopo giorni ,stamane, ben 4 mezzi dei Vigili del fuoco, erano sul posto a tenere a bada un "ritorno di fiamma" e il fumo si diramava verso in centro abitato emanando il suo cattivo odore. Urge sapere cosa succede, quale impatto ha, tutto ciò, sulla popolazione e pertanto plaudiamo alle richieste di un consiglio comunale apposito. Non si può tergiversare su queste cose e ci fa specie il silenzio dei noti ambientalisti", scrivono dalla fiamma tricolore.
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