Dissesto idrogeloogico, Cufari (Agronomi): "La riduzione del rischio legato agli incendi alla base di ogni strategia ambientale"

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Estate alle porte, aumenta il rischio degli incendi
  29 maggio 2020 17:45

 "Sono felice di constatare che una delle nostre storiche proposte, correlata al rischio e ai danni generati dagli incendi, cioè la riduzione e il controllo del rischio idrogeologico, sia stata tra le prime dibattute per il Piano AIB. - dichiara Francesco Cufari, Presidente della Federazione dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Calabria - Adesso attendiamo il doveroso coinvolgimento del nostro Ordine, delle Prefetture e di tutti quei soggetti che rappresentano il cardine di una strategia efficace di contrasto e riduzione del rischio derivante dallo sviluppo di vasti incendi boschivi, che possono mettere a repentaglio il nostro patrimonio forestale e la vita delle persone, soprattutto del personale impegnato nelle azioni di spegnimento.”

“In un anno particolare come questo, in cui a causa del COVID19 tanti italiani potrebbero scegliere la Calabria come meta turistica, - continua Cufari - è evidente che bisogna prepararsi, anche per evitare che si ripetano i danni di immagine che i numerosi incendi estivi puntualmente causano alla nostra terra. Confido nell’attenzione sul tema dell’Assessore all’ambiente Sergio De Caprio, dell’Assessore all’agricoltura Gianluca Gallo e della Presidente Santelli, che tanto sta spingendo sul rilancio dell’immagine della Calabria per migliorarne l’attrattività turistica". 

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"Inoltre, mi preme sottolineare che - aggiunge - qualora dovessimo avere flussi turistici più consistenti, con un maggior numero di utenti e fruitori dei nostri boschi aumenterebbero sia i rischi correlati agli incendi, che quelli dei danni a persone o cose causati dagli stessi; dunque, è fondamentale pensare e attuare strategie che prevedano un rigoroso controllo del territorio e una sana responsabilizzazione di tutti, cittadini e turisti, quando si fanno escursioni o uscite in montagna".

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"Il nostro Ordine - conclude - come sempre rinnova la disponibilità a partecipare e collaborare, oltre che ad elaborare proposte quanto più compatibili e aderenti al territorio e al patrimonio forestale calabrese.” 

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